Merino sì, Negro no. La Nocerina tira un mezzo sospiro di sollievo. Il peruviano sarà in campo sabato a Grosseto nonostante il riacutizzarsi del problema al collaterale del ginocchio che già gli aveva provocato problemi in passato. Roby Merino, diventato già un idolo per la tifoseria rossonera, si era fermato ad inizio settimana di lavoro, ma ormai il peggio sembra essere passato. Stringendo i denti ci sarà allo stadio Zecchini, un’altra magia stavolta non di Merino bensì dello staff medico della Nocerina che ha dunque rimesso in piedi il calciatore più importante del gruppo allenato da Gaetano Auteri. Il più importante perché decisivo con i suoi gol, il più importante perché si sveglia all’improvviso da un falso torpore durante qualsiasi partita, riuscendo ad inventarsi assist o giocate di finissimo spessore.
Ma se Merino ci sarà, per Maikol Negro il risentimento al flessore della coscia destra è più grave del previsto. La partita di Grosseto la vedrà in tv, quella interna con la Reggina lo potrebbe vedere presente ma dalla panchina nella migliore delle ipotesi. Negro potrebbe essere pronto, prontissimo per la super sfida salvezza di Vicenza il 28 aprile prossimo.
Per il resto Auteri, che in panchina non ci sarà per squalifica, avrà Catania, ha recuperato il difensore Rea, riavrà Figliomeni dopo lo stop per un turno.
In difesa tante possibilità di scelta, in mediana Mingazzini va in ballottaggio con Barusso mancando anche Parola. Merino, Catania e Farias giostreranno dietro Castaldo, a meno che il tecnico siciliano non decida di bloccare la difesa con quattro centrali, piazzando la sorpresa Laverone più avanti.