Suona la carica Alessandro Bruno. Il capitano della Nocerina non si dà per vinto dopo lo stop di Perugia. La promozione diretta è un obiettivo ancora fattibile: “ci sono tante partite ancora da giocare e molte sono scontri diretti tra le prime della classe. Penso che possiamo dire la nostra, non ci resta che vincere tutte e nove le partite che rimangono da qui alla fine della stagione”. Bruno conferma che a Perugia la squadra ha giocato una gran partita: “Credo che giocando come a domenica non potremo perdere ancora. Anzi. Tutti dicono che siamo la squadra più forte del girone e noi siamo consapevoli di essere una compagine competitiva ma questo deve essere suffragato dai risultati del campo. Venivamo da una serie di vittorie che ci avevano riportato a pochi passi dal Latina capolista, adesso dobbiamo pensare solo a noi e vincere sempre”. Bruno poi si è soffermato anche sulla vicenda Corapi (squalificato per via di contratti “gonfiati” secondo il Procuratore Federale Palazzi) e sui fischi di pseudo tifosi del Verona all’indirizzo di Carmelo Imbriani durante il momento di raccoglimento prima della gara di domenica con il Novara: “Io questa giustizia sportiva non la capisco. Prendete Conte della Juventus, è stato squalificato quattro mesi con ammenda e sappiamo tutti per cosa, mentre Corapi viene fermato per tre mesi per una vicenda che, tra l’altro, lo vede parte lesa. Tutti noi (anche Bruno giocava a Catanzaro, ndr) dovevamo avere soldi dalla società, poi il Catanzaro è addirittura fallito. Sui fischi a Imbriani, lasciatemi dire che questi del Verona, non tutti per carità, andrebbero puniti severamente, estraniati dal mondo del calcio. Non è la prima volta che succede e, purtroppo, credo non sarà neanche l’ultima”. Infine, il derby con la Paganese del dieci marzo. Dove si giocherà? Dopo la battuta di sabato di mister Auteri che disse “giochiamola al campo nudisti di Cap D’Agde in Francia con il … da fuori”, ecco la riflessione del capitano: “Non mi interessa la sede, si vuole giocare a Pagani senza i nostri tifosi. Non lo so come finirà, forse giocheremo in Cina come per la Super Coppa Italiana. Io so soltanto che voglio rifarmi, con i miei compagni, della sconfitta dell’andata”.
Giuseppe Della Morte