La somma mancante per completare l’iter per l’iscrizione alla Serie D non sembra essere un problema per il reggente attuale della Nocerina Calcio Bruno Iovino. Le attenzioni però non sono rivolte a questa situazione, ma ad una gestione futura che appare complicatissima se non dovesse farsi avanti nessun imprenditore serio disposto a fare calcio nelle due Nocera. Ecco, se non ci fosse alcun ragionamento importante su un nuovo progetto societario, a cosa servirebbe infatti iscrivere la Nocerina al massimo torneo dilettantistico? Dunque, in soldoni, spieghiamo meglio la situazione. La Nocerina ha presentato la domanda di iscrizione al campionato di Serie D, seppur con una documentazione incompleta. Rischia una sanzione perché ha coperto solo in parte la quota prevista. La Co.Vi.So.D, la commissione di vigilanza sulle società di Serie D, darà parere negativo ed escluderà momentaneamente la Nocerina, in attesa che Iovino o chi per lui produca un ricorso, integrando il pagamento non effettuato. Tempi? Fino al 26 luglio. Superati invece gli scogli relativi al rapporto debitorio con l’Amministrazione Comunale di Nocera Inferiore per l’utilizzo dello stadio San Francesco. E’ servita a poco invece l’apertura anticipata della campagna abbonamenti, che è stata una sorta di possibilità di ottenere contribuzioni in anticipo per i colori rossoneri. Iovino spera sempre di convincere Mario Gambardella, chiamato a gran voce nei giorni scorsi ad un incontro chiarificatore, a riprendere in mano le redini della Nocerina, ma appare difficile che ciò accada. la parte debitoria accumulata negli ultimi anni con l’erario e altri pagamenti ancora non effettuati paiono frenare un po’ tutti quelli che vorrebbero anche entrare in gioco con i molossi. L’impressione è che questo qualcuno preferirebbe ricominciare da zero, senza debiti e con la possibilità di creare un percorso completamente nuovo. Ma è solo una nostra deduzione. Questo è quanto per ora in casa Nocerina. Niente di più, niente di meno. Giuseppe Della Morte