Stavolta è vero. Anche una delle ultime icone del calcio rossonero ha gettato la spugna, preferendo una nuova avventura, con il cuore in lacrime e il baffo ammosciato per la delusione. Giovanni Oliva ha lasciato ufficialmente la Nocerina, dopo una vita passata a lavare tute e mettere a posto magliette e scarpini dei giocatori. Si è spostato di qualche chilometro più giù, con la consapevolezza che questo sarà un addio, perché tanto è il dispiacere per quanto ha dovuto decidere. “Giuan il Baff” è il nuovo magazziniere del Potenza. Un pezzo di storia della Nocerina che parte, perché non c’erano più le premesse per continuare. Si dice che piangesse nell’ultimo giorno trascorso negli spogliatoi dello stadio San Francesco, quello dove ha vissuto gioie ma anche tanti dolori. Eppure lui, con quella balbuzie che gli scaturisce dal fatto di voler parlare troppo velocemente, quasi non riusciva ad andare via. Ha chiamato il presidente Padovano, il suo ultimo presidente rossonero, che già tale era stato in passato, gli ha parlato della sua scelta. Perché se l’amore per la Nocerina non morirà mai, nemmeno si può morire di Nocerina. Giovanni Oliva ha voluto salutare preparando per l’ultima volta, nel suo stanzino pieno di foto e ritagli di giornali, la macchinetta del caffè. Stavolta in pochi erano lì, tra spogliatoio e campo, ad aspettarlo. Ah, Giovanni, adesso te lo posso dire. Quel caffè faceva schifo. Sei mille volte meglio come magazziniere. E a Potenza se ne accorgeranno, così come a Nocera le tue risate e le tue grida ci mancheranno.
Giuseppe della Morte
