E’ stato un saluto commosso al grande Giacomo De Caprio. La maglietta rosso e nera della Nocerina appoggiata sulla bara dal diesse attuale dei molossi Pitino, che a qualcuno è sembrato una sorta di passaggio di consegne, è stato il momento più toccante. De Caprio resterà il Direttore. Più di tutti. Perché più di tutti, per la Nocerina, è stato un simbolo indelebile. Giocatore, allenatore, direttore sportivo, fino a sfiorare la presidenza. Quella onoraria l’avrebbe meritata di sicuro. La Nocerina lo saluterò giovedì, durante l’amichevole con il Sorrento. L’applauso andrà a lui, in una serata che potrà essere, finalmente, quella della festa. La festa per il ritorno in Serie B. Giovedì mattina sono infatti attese le sentenze del secondo grado del processo sportivo sulla vicenda scommesse. Non dovrebbero esserci sorprese. Grosseto e Lecce resteranno fuori dal torneo cadetto. Lette le motivazioni sarebbe clamoroso pensare il contrario. E allora, con piena fiducia nelle possibilità di riavere la categoria persa il maggio scorso, la Nocerina si sta mettendo al lavoro per completare la rosa a disposizione di Gaetano Auteri. Beninteso, se tutto andrà come deve andare, la società rossonera avrà una settimana in più rispetto al termine del 31 agosto per operare sul mercato delle entrate, non disputerà quasi certamente le prime due partite di campionato, prendendo il posto del Grosseto quindi quelle con Novara e Cittadella, debuttando comunque a Padova con i biancoscudati, e potrà quindi lavorare per trovare i giusti automatismi tra un reparto e l’altro. Auteri ripartirà dal 3-4-3, anche se in Serie B l’anno scorso si è rivelato uno schema non appropriato. Bello da vedersi, ma poco redditizio. Di Maio resterà se sarà B, in caso di cadetteria arriveranno Bremec, un difensore centrale, Giuliatto, Parravicini, Togni, uno tra Evacuo e Sforzini. Altri ritocchi saranno studiati nelle prossime ore. 

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