Derby farsa tra Salernitana e Nocerina: la commissione disciplinare della Figc ha deciso: formalmente il destino della Nocerina è già scritto: sentenza depositata stamattina,ma sarà nota soltanto mercoledì. Così prevede la procedura. Dunque ancora 72 ore di passione per i supporters molossi, consapevoli di quanto sia grossa la posta in palio. L’accusa nei confronti di 17 tesserati, tra cui il presidente Luigi Benevento e l’amministratore unico del club Giovanni Citarella, è di illecito sportivo. Il Procuratore federale, Stefano Palazzi, ha chiesto l’esclusione dal campionato professionistico e diecimila euro di ammenda per la società ; quattro anni e sei mesi di sospensione per Luigi Benevento; tre anni come sanzione minima più sei mesi di aggravante per allenatore e vice, Gaetano Fontana e Salvatore Fusco ; il direttore generale, Luigi Pavarese; il medico sociale Giovanni Rosati, e per i giocatori Carlo Cremaschi, Domenico Danti, Davide Evacuo, Luca Ficarrotta, Edmunde Etse Hottor, Celso Daniel , Jara Martinez, Petar Kostadinovic, Franco Lepore, Giancarlo Malcore, Carmine Polichetti e Lorenzo Remedi. Stralciata la posizione dell’amministratore unico Giovanni Citarella. Per le difese non fu illecito sportivo. Gli avvocati puntano ad una derubricazione, cioè al riconoscimento di un reato meno grave, quello della slealtà, con il combinato tra l’articolo 1 del codice sportivo, il 17 (sulle sanzioni) e soprattutto sull’articolo 53 sulla partita non disputata. La derubricazione è l’unico modo per evitare le sanzioni dure chieste dal Procuratore federale Stefano Palazzi per il tesserati della Nocerina e la stessa società. Un discorso a parte sembra quello sollevato dai legali dei tre calciatori "subentrati" nei primi minuti di gioco. Gli avvocati Matteo Melandri (per Jara Martinez), Stefano Bosio (per Cremaschi) e Pasqualina Sabetta (per Malcore) hanno chiesto il proscioglimento dei loro assistiti come avvenuto per altri calciatori della rosa che non sono neanche stati deferiti. Particolare anche la posizione di Remedi che ha presentato un certificato medico sul suo infortunio.
Michela Giordano
