La Nocerina esclusa dal campionato di lega pro per illecito sportivo, con assegnazione da parte del Consiglio Federale ad uno dei campionati di categoria inferiore. La società dovrà anche pagare  un’ammenda di 10mila euro. Accolte le richieste di inibizione del procuratore Stefano Palazzi a carico di 5 dirigenti e 5 calciatori.Prosciolti gli altri 6 tesserati deferiti. Sul derby farsa tra Salernitana e Nocerina  così ha deciso la Commissione Disciplinare Nazionale, presieduta dall’avv. Sergio Artico. Sentenza immediatamente esecutiva. Inibiti per 3anni e  6 mesi il presidente molosso, Luigi  Benevento, il direttore generale Luigi Pavarese, il medico della società Giovanni Rosati,  i tecnici Gaetano Fontana e Salvatore Fusco. Squalifiche per un anno per i calciatori Domenico Danti, Edmunde Etse Hottor, Iuzvisen Petar Kostadinovic, Franco Lepore e Lorenzo Remedi. Sono stati prosciolti dagli addebiti contestati, invece, calciatori Davide Evacuo, Luca Ficarrotta, Davide Polichetti, Carlo Cremaschi, Celso Daniel Jara Martinez e Giancarlo Malcore. Leggiamo dalla sentenza. “il clima di tensione esistente nella città di Nocera la settimana prima della partita ha fatto maturare nei giovani calciatori, che temevano per la propria incolumità fisica, la convinta intenzione di soddisfare la richiesta dei tifosi di non disputare la competizione….allo stadio Arechi si sono susseguite martellanti le pressioni sia da parte dei funzionari delle Forze di Polizia, che rassicuravano circa il mantenimento dell’ordine pubblico suscettibile di venir meno nel caso in cui la partita non si fosse disputata, sia dei Dirigenti della Nocerina (in particolare il Benevento, il Pavarese ed il Fontana) che si alternavano nell’abitacolo nel tentativo di convincere la squadra a giocare. Tali sollecitazioni, però, non sortivano effetti. Nel frattempo, si susseguivano, senza soluzione di continuità, i contatti tra il Pavarese e la Lega con la insolita richiesta al Direttore di Gara di conoscere il numero di calciatori al di sotto del quale la partita sarebbe stata interrotta . Sul punto, è indiscutibile il contributo probatorio fornito dall’addetto al controllo gara, il quale ha chiaramente udito il conciliabolo intercorso tra i Sigg.ri Citarella, Benevento, Fontana e Pavarese, nel corso del quale gli stessi hanno convenuto di far concludere rapidamente la gara. L’ideazione e la proposizione del piano da parte dei Sigg.ri Pavarese, Benevento, Citarella e Fontana è stato sicuramente efficace ed idoneo al perfezionamento dell’illecito contestato. Per quanto riguarda i calciatori, così argomenta la sentenza di Artico: alcuni “erano al corrente del piano ma non avevano partecipato alla sua ideazione, si sono limitati a dare esecuzione alla disposizione loro impartita dall’allenatore. Per questo  Evacuo, Ficarrotta e Polichetti (sostituiti al 1° minuto di gioco) e Cremaschi, Malcore e Jara Martinez (entrati al 1° minuto di gioco) devono essere tutti prosciolti”.  Diversa la situazione dei cinque giocatori usciti dal campo per infortunio (Remedi , Hottor , Danti , Kostadinovic  e Lepore). Per i loro presunti infortuni la Commissione ha preso visione del filmato della gara. Tutti gli infortuni, per volontà dei calciatori, hanno provocato l’uscita degli stessi in barella ma , a parte per il primo (Remedi), non è stata disposto l’abbandono del campo dal medico sociale bensì per volontà dei calciatori stessi.  Kostadinovic dice di aver sentito il muscolo tirare e dunque di aver capito che si trattava di una contrattura ;Danti  di aver avuto una fitta dietro il flessore; Lepore parla di un indurimento del polpaccio”. Per quanto riguarda la posizione dei due allenatori (Gaetano Fontana, allenatore in 1^ e Salvatore Fusco, allenatore in 2^ della Nocerina) “non può essere minimamente posta in dubbio la partecipazione di Gaetano Fontana al colloquio con i dirigenti della Nocerina svoltosi poco lontano dall’ingresso degli spogliatoi, nel corso del quale vennero concordate le modalità di alterazione dello svolgimento della gara. Tale circostanza è stata riferita con assoluta precisione nella relazione al Procuratore federale dei collaboratori della Procura presenti allo stadio Arechi, uno dei quali ha riferito di aver personalmente ascoltato il colloquio avvenuto tra Benevento, Citarella, Fontana e Pavarese, concordando che avrebbero dato disposizioni all’allenatore in seconda ,Salvatore Fusco ,di procedere alla sostituzione di tre calciatori subito dopo il fischio di inizio . Sulla eccezionale gravità dei fatti contestati non possono sussistere dubbi. La violazione di ogni principio comportamentale dal punto di vista etico, in considerazione dell’intento perseguito e raggiunto di voler alterare lo svolgimento e quindi il risultato della gara.Per quanto rigurda l’amministratore unico, Giovanni Citarella, la sua posizione sarà giudicata in altro momento. La commissione ha, infatti, accolto, l’istanza preliminare formulata dalla difesa con la quale si chiede uno stralcio, considerato che Citarella non poteva parteciapare al giudizio in virtù di un provvedimento restrittivo della libertà personale per i fatti legati all’operazione “nuceria”.

Michela Giordano

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