"Esprimiamo forte preoccupazione in merito alle ultime vicende che hanno interessato la nomina del nuovo direttore generale del Ruggi d"Aragona di Salerno, Elvira Lenzi, relativamente a un ricorso, per presunta illegittimità, presentato dal rettore di Salerno Pasquino". A dirlo è il segretario regionale del sindacato medico Cimo, Antonio De Falco. "Siamo estremamente vigili sulla questione sollevata – continua – non sono in discussione i titoli e le capacità professionali e gestionali del nuovo direttore generale. Infatti il rettore rivendica il diritto a un presunto parere, non richiestogli, sulla nomina, che denota l"ingerenza dell"Università ancor prima che i ministeri competenti abbiano siglato il protocollo di intesa che formalizzi, ufficialmente, la nuova azienda-università di Salerno. Se oggi si mette in discussione, ancor prima che sia legittimata, la nomina del nuovo direttore generale dell"azienda ospedaliera di Salerno, cosa potrà succedere dopo nella gestione "condivisa" di tutte le attività ospedaliere? Noi riteniamo che il Ruggi d"Aragona, ospedale di riferimento regionale nell"area dell"emergenza e alte specialità, debba valorizzare e tutelare il ruolo del personale dipendente del sistema sanitario soprattutto dei dirigenti medici che, nel corso di questi anni, hanno acquisito una consolidata esperienza nei processi assistenziali. Nel confermare – conclude De Falco – il nostro sostegno al nuovo direttore generale, avvieremo un’attenta indagine conoscitiva sui possibili "effetti distorsivi" derivanti dal processo di integrazione tra ospedale ed università che si concretizzeranno con un’assemblea del personale dipendente da tenersi in tempi rapidi".

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