Dopo il sopralluogo presso l’ospedale Mauro Scarlato effettuato ad inizio settimana dal Sindaco Pasquale Aliberti, dal Direttore sanitario dell’ospedale Mauro Scarlato Alfonso Giordano, dal Direttore sanitario dell’Asl Salerno Federico Pagano e dal Dott.Mario Polverino, allo scopo di pianificare tempi ed interventi che porteranno alla riapertura del nosocomio, l’Asl Salerno, oggi, ha deliberato lo stanziamento di ulteriori 168 mila euro per i lavori di ultimazione della Fisiopatologia respiratoria e del Primo Soccorso.
“Dopo due piani dell’emergenza bocciati dalla Regione Campania – ha dichiarato il vicesindaco Cristoforo Salvati – in cui l’ospedale di Scafati veniva declassato a P.S.A.U.T., da circa una settimana è stato approvato un nuovo piano dell’emergenza che prevede per il nosocomio di Scafati, oltre al Polo d’eccellenza nel campo della Broncopneumologia per malati in fase acuta, che mira a diventare punto di riferimento del meridione, un Primo Soccorso formato da una guardia medica, una guardia chirurgica con cardiologi e anestesisti h24, laboratorio h24 e radiologia h24, una sala operatoria di supporto al Primo Soccorso per il trattamento di ferite chirurgiche, una shock room per la stabilizzazione dei politraumatizzati della strada e un’ambulanza rianimatoria con anestesista h24 per il trasporto del paziente stabilizzato da trasferire eventualmente nell’ospedale più idoneo per le cure definitive. Questo, è il Primo Soccorso di Scafati deliberato dal Piano d’emergenza dell’Asl Salerno, che è altra cosa rispetto a un Primo Soccorso ordinario: è quasi un Pronto Soccorso”.
Soddisfatto il Sindaco Pasquale Aliberti.
“Alla luce del re-inserimento del Mauro Scarlato nella rete d’emergenza ufficializzato anche da una nota della Regione Campania e dell’imminente conclusione dei lavori per il Polo d’eccellenza nel campo della Broncopneumologia e del Primo Soccorso, l’Asl ha stanziato ulteriori fondi per i lavori da effettuarsi nell’ultima fase che precede l’apertura del Mauro Scarlato così come strutturato dal nuovo piano dell’emergenza approvato dalla Regione Campania. Una grande battaglia, a cui pochi hanno partecipato e che, in molti, invece, hanno strumentalizzato. Nonostante tutto, a vincere, oggi, è la città che ha continuato a credere e a sperare nella riapertura dell’ospedale. Da ora in poi, oltre a non abbassare la guardia sul rispetto del crono-programma e a vigilare sull’andamento dei lavori, possiamo iniziare a valorizzare e migliorare ciò che altri, in modo scellerato, avevano chiuso e mortificato”.