Un’altra settimana poi si conosceranno indirizzi e volontà dei dirigenti della Paganese Calcio. Gli incontri preliminari di questi giorni non hanno portato ad un accordo per la prosecuzione del progetto iniziale che prevede il raggiungimento quanto meno dei play-off del girone B di Seconda Divisione.

Cosa succederà adesso? Oggi è stata la giornata del rompete le righe, ma i calciatori attendono risposte dalla società al ritorno agli allenamenti previsto per la prossima settimana. Incalzano Fusco e compagni anche perché tra non molto riaprono le saracinesche del calciomercato e molti vogliono capire se possono eventualmente migliorare la propria posizione. Tutto dipende dalla dirigenza. In città circolano voci di possibili nuovi ingressi in società, ma per ora nessuna notizia è stata confermata. La famiglia Trapani ha fatto altri importanti investimenti la scorsa estate e quando tutto sembrava perduto è riuscito a costruire un giocattolo praticamente perfetto. Ma l’appeal verso questa compagine non è mai maturato e forse anche l’assenza di un interesse collettivo ha fatto scadere le motivazioni dei dirigenti.

Ma attenzione. La Paganese è nei primi posti della classifica, sarebbe davvero un peccato ridimensionare il progetto che potrebbe portare alla promozione in Prima Divisione che potrebbe avere un impatto molto positivo sulla città, sulla gente, su coloro che nutrono diffidenza nei confronti del progetto calcio a Pagani.

Il grido di allarme di Grassadonia di qualche settimana non era quindi stato mal interpretato o frutto del caso, l’allenatore aveva soltanto avvisato decifrando le sue parole, “guardate che c’è il rischio che si smonti tutto”. Adesso, un’altra settimana di attesa poi se ne saprà di più. Di sicuro, anche una Paganese giovane, con talenti importanti in rosa, come quelli che già ci sono, potrebbe dare filo da torcere a tutte le avversarie del girone B. Ma per vincere, e questo lo sanno tutti, ci vuole esperienza nei momenti topici e non solo freschezza.

 

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