La Paganese riparte da Trapani. E con rinnovato ottimismo. La crisi societaria, se di crisi si può parlare, è stata allontanata definitivamente nella serata di ieri. Fondamentale è stato l’ok dei giocatori che hanno teso una mano alla dirigenza e diminuito i compensi legati in particolare ai cosiddetti premi ad obiettivo, clausole che erano state inserite al momento della stipula dei contratti. Si va avanti con il gruppo attuale a disposizione di mister Grassadonia con qualche piccola eccezione di cui tra poco parleremo. Riuscita la mediazione del direttore generale Cocchino D’Eboli che si è adoperato e non poco in questo periodo per tentare di scongiurare un ridimensionamento che avrebbe avuto il sapore della beffa dopo i sacrifici fatti in estate per essere ai nastri di partenza della Seconda Divisione e dopo aver allestito una compagine di tutto rispetto, tra le migliori del girone. D’Eboli è stato abile a far capire alla famiglia Trapani che il calcio in città è un bene sociale e che sono stati loro in questi anni ad avere regalato un sorriso alla gente dopo anni di delusioni e tra mille difficoltà esterne. Il campanello d’allarme, adesso lo si può dire, era stato lanciato da Grassadonia, tecnico giovane, che sa di poter mettere nel suo bagaglio, nel suo curriculum, un campionato di vertice in una piazza complicata, cosa che potrebbe fare da trampolino di lancio alla sua carriera. Quell’intervista nel dopo Melfi aveva fatto capire che qualcosa a livello societario doveva essere messo a posto. Si beccò critiche aspre, ma alla fine i fatti gli hanno dato ragione.
La Paganese riparte quindi dalla famiglia da Trapani, dal diggì D’Eboli, dal tecnico Grassadonia e dai giocatori più esperti che formano il nucleo principale del gruppo. Da Fusco a Tricarico fino ad arrivare a Fava e Russo, resteranno quasi tutti, mentre è quasi certo l’addio degli argentini Vicentin ed Acoglanis. Quest’ultimo ha offerte in Seconda Divisione ma anche in D, stesso discorso per Vicentin, mai visto quest’anno, che torna oggi dall’Argentina e con il quale si deciderà il da farsi. E’ andato già a Brindisi l’attaccante Stefano Morello, sostituito dall’ex Ascoli Luca Cognigni, classe 91, l’anno scorso al Mezzocorona in C2. Potrebbe lasciare il difensore centrale Peppe Rinaldi che sarà sostituito da un altro giovane di sicuro valore. Con Acoglanis fuori dai giochi, dovrebbe arrivare un giovane centrocampista dalle giovanili della Reggina.