La sconfitta nel derby con la Cavese deve essere un punto di partenza per migliorare sotto il punto di vista atletico ed anche sotto l’aspetto tattico. Una squadra ancora incompleta che manca di esperienza e qualità soprattutto nei reparti cardini, difesa, centrocampo ed attacco. La Paganese vista al Lamberti ha mostrato solo a sprazzi una voglia di migliorare la prova fatta con il Catanzaro in casa quando, Scarpa e compagni, nella prima frazione di gioco, subirono la maggiore qualità tecnica dei giallorossi di Auteri. Ma andiamo con ordine.  La Paganese ha bisogno di un difensore centrale di piede sinistro e l’infortunio di Schiavino, ha complicato i piani ( per lui intervento a Roma dal prof. Maresca il prossimo 5 settembre) un calciatore esperto che possa dare sicurezza anche a Piana che cresce di partita in partita. Non comprendiamo il nervosismo del giovane Acampora, espulso nel finale di gara e la troppo leggerezza delle corsie esterne, troppo facili da bucare come in occasione del gol dell’attaccante della Cavese, il ventiseienne Agate, gli ultimi tre anni divisi in Eccellenza tra Mazara, Licata e Dattilo. A centrocampo, è vero manca il fosforo di Musacci che da questa settimana dovrebbe iniziare a forzare negli allenamenti, ma vedere Scarpa interpretare il ruolo di mezzala destra, porta la squadra a perdere uno delle frecce a disposizione del suo arco. E’ ritornato Nacci che dopo l’ottima seconda parte di campionato dello scorso anno, cerca la sua definitiva consacrazione. Buona la prova del “ Pizarro “ azzurrostellato il diciannovenne Sapone che viste le sue grandi doti tecniche e di visibilità di gioco, dovrebbe sveltire le operazioni di verticalizzazioni per dare maggiore velocità alla manovra. L’attacco è quello che preoccupa e non poco Fusco. Cernigoi è sempre l’oggetto del desiderio del trainer salernitano che nelle intenzioni andrebbe a finalizzare il lavoro di Cesaretti, apparso lontano parente dal rapace d’area dello scorso campionato. Buona volontà e tanta grinta per il giovane Verdicchio che Fusco stima tantissimo mentre Parigi ancora una volta non ha convinto. Troppo poco per dare un giudizio sugli ultimi arrivati. Diop ha solo assaggiato il sapore dell’erba del Lamberti mentre Della Morte è entrato incidendo poco o nulla. Stesso discorso per Alberti. Si attende di vedere all’opera Riccardo Conte, assente tra i convocati contro la Cavese.

Carmine Torinopaganese

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