Quella di domenica con l’Akragas è forse l’ultima chance per rientrare nei giochi per conquistare la salvezza anticipata. La Paganese lo sa, ne è consapevole il gruppo allenato da mister favo, specie dopo la sconfitta di domenica con la Reggina. Ecco perché giocatori e tecnici si sono innervositi e non poco a fine gara. Un pareggio al Granillo avrebbe lasciato la distanza dai calabresi a sole cinque lunghezze, con un plotone di squadre molto ampio in zona play-out e tanti scontri diretti da giocare. E’ inutile però fare calcoli o rammaricarsi. Serve vincere per tanti motivi. Innanzitutto per sfatare il tabù Marcello Torre. Quest’anno in campionato la Paganese non ha mai vinto, un evento mai successo in tanti anni di storia per gli azzurrostellati. E già questo sarebbe un dato importante, andando a riempire una casella clamorosamente ferma al numero zero. C’è poi la necessità di vincere per mettersi alle spalle un momento particolarmente negativo: con quella di Reggio Calabria sono tre le sconfitte consecutive, cinque le partite senza vittorie.
E vincere significherebbe, come detto in precedenza, riaprire per certi versi i giochi per cercare di raggiungere la salvezza anticipata. Non sarà affatto facile, servirebbe non solo vincere con l’Akragas ma mettere insieme un filotto di risultati positivi così da uscire fuori dalla zona calda. Ne avrà la forza questa Paganese? Difficile dirlo. Di sicuro gli azzurrostellati in questo mese di gennaio non si sono rinforzati e non si rinforzeranno, i calciatori che ci sono dovrebbero rimanere quasi tutti, ma di nuovi acquisti non se ne parla. Forse qualche accorgimento, negli ultimi giorni delle trattative potrebbe emergere, ma senza sentirne l’esigenza più assoluta. Intanto, domenica contro i siciliani guidati dagli ex Lello Di Napoli e Leo Criaco, mancheranno Baccolo e Carini, espulsi con la Reggina, e fermati per due turni dal giudice sportivo. Ad arbitrare l’incontro sarà il signor Feliciani della sezione di Teramo.