Denuncia a piede libero del legale rappresentante della Pagani Ambiente, il Sequestro dell’area, circa 1500mq e di circa 20 cassoni scarrabili contenenti rifiuti indifferenziati. Sono queste le risultanze al termine della visita del Noe al cantiere della Pagani Ambiente in via Filettine. I militari del nucleo ambientale, nel blitz ieri mattina, si erano presentati di buon’ora presso il cantiere, effettuando rilievi fotografici ed ambientali al cantiere della società che dal primo giugno gestisce la raccolta dei rifiuti a Pagani. I militari nel corso del controllo si erano trovati di fronte alla presenza di cassoni pieni ed avevano chiesto ai responsabili della struttura da quanto tempo fossero stoccati lì. Ma le condizioni dell’area non confacenti alle disposizioni vigenti in materia ambientale, avrebbero indotto i Carabinieri del Noe a mettere sotto sequestro l’area, usata come sito di stoccaggioabusivo..Interrotta, dunque, l’illecita attività di stoccaggio dei rifiuti. Al momento, l’area non potrà essere usata per lo stoccaggio dei rifiuti ma i dipendenti potranno continuare la loro attività lavorativa, sulla restante zona solo per la trasferenza dei rifiuti. I carabinieri, oltre alle foto ed alle immagini dei droni, ieri, avrebbero sequestrato anche della documentazione sia al cantiere che al Comune e trasferito il tutto alla Procura della Repubblica del Tribunale di Nocera Inferiore con il Gip di turno che nei prossimi giorni deciderà sulla convalida del sequestro. Cosa succederà ora nessuno è in grado di prevederlo. Sicuramente, le ripercussioni si riverseranno sulla macchina municipale già in grossa difficoltà ed, ora, con la scure della Giustizia che pende sulla società comunale, non è escluso pensare ad un rilento della raccolta dei rifiuti. Intanto, il sindaco Bottone è però serafico.