“Sin da Novembre 2017, ovvero dal momento in cui il Comune di Pagani ha conferito l’incarico diretto alla società AREARISCOSSIONI SRL per la riscossione coattiva dell’IMU e della TARI 2012, abbiamo contestato tale attività in quanto tardiva, illegittima e solo tesa a favorire una società che ha operato ed opera senza alcun controllo da parte del Comune. Ovviamente le nostre motivate ragioni sono rimaste inascoltate anche quando abbiamo sollevato, agli Uffici competenti ed al Sindaco, la problematica rappresentata dal fatto che AREARISCOSSIONI SRL aveva “spedito” circa 4.000 atti di accertamento IMU 2012 a partire dal 04 Gennaio 2018, ovvero allorchè il credito era ormai “inesorabilmente prescritto”, senza esperire la pur affidata attività stragiudiziale”, lo scrive in una nota il consigliere comunale di Pagani Anna Rosa Sessa. “Nonostante tali evidenze – aggiunge – il Comune di Pagani ha fatto “finta di nulla” ed ha consentito che la società incaricata procedesse “inarrestabile” vessando, quindi, i cittadini di Pagani in quanto perseguiti per la riscossione di “ un credito ormai prescritto” per esclusivi ritardi, ed esclusive responsabilità, dell’Amministrazione Comunale.
Ma non sempre “le ciambelle riescono con il buco” e, soprattutto, “i soprusi e le vessazioni” mai trovano “diritto di cittadinanza in un paese civile” come hanno dimostrato le competenti Commissioni Tributarie Provinciali di Salerno che – adite dai cittadini “vessati” – hanno sanzionato il Comune di Pagani ed Areariscossioni Srl accogliendo i ricorsi e codificando, in linea con la chiarezza della norma in vigore inutilmente per mesi ricordata ad Amministratori e funzionari distratti, che “ per la prescrizione del credito tributario vale la data di spedizione postale (partenza effettiva della raccomandata) e non quella di consegna del plico all’Ufficio Postale”.
E’ stata sanzionata, cioè, la “furbata“ del Comune di Pagani e della società Areariscossioni Srl che hanno coscientemente pensato di poter aggirare leggi e regolamenti – al fine di coprire i propri errori ed i propri ritardi – da un lato, affrettandosi a “ consegnare all’ufficio postale di Cuneo” oltre 4.000 raccomandate in data 30 Dicembre 2017 pur sapendo che esse mai sarebbero state “spedite” prima del 3 Gennaio 2018 ovvero fuori tempo massimo e, dall’altro, sostenendo di essere in regola in quanto avevano “spedito” gli avvisi di accertamento entro il 31.12.2017.
Adesso che “ la furbata”, tanto vergognosa quanto inutile, è stata acclarata come tale anche dagli organi giurisdizionali competenti, mi auguro che il Sindaco incominci a governare i problemi, secondo le leggi in vigore e senza vessazioni a danno degli utenti/contribuenti, chiedendo, da un lato, ad Areariscossioni Srl di “sospendere urgentemente le attività esecutive in atto allorchè fondate su tali illegittimità commesse” e, dall’altro lato, attivando tutte le azioni necessarie affinchè il “danno erariale patito dal Comune di Pagani” sia risarcito dai responsabili.
Contestualmente il complice e sempre silente Presidente del Consiglio Comunale, cui inutilmente in questi mesi è stato chiesto di intervenire per bloccare le palesi illegittimità in atto, convochi il Consiglio Comunale e lo ponga nelle condizioni di assumere ogni opportuna ed obbligata iniziativa fattuale nei confronti dei responsabili di tale rilevante danno erariale”.