Fughe in avanti, spinte e pressioni per candidati e candidature. La calda estate paganese per chi resta in città ma anche per chi è sotto l’ombrellone, è anche questo. Nomi, prove di alleanze, intese possibili, l’hobby preferito o meglio lo sport, secondo solo al calcio, del quale si ama parlare sotto l’ombrellone come al bar è sicuramente la politica, quella da campagna elettorale perenne. Il tempo del riposo e della vacanza e’ spesso anche il momento della programmazione. E puntuale nella settimana di ferragosto spuntano nomi di coloro che potrebbero aspirare a gestire il futuro delle città. Pagani è uno dei comuni chiamati al voto nella prossima primavera e la bagarre politica è già cominciata. Un’accelerata sull’attività amministrativa e comunicativa oltre che organizzativa per l’allestimento di liste e programmi l’aveva chiesta lo stesso sindaco bottone ai suoi subito dopo l’approvazione del bilancio ma i suoi avversari non si sono fatti trovare impreparati. In molti ragionano intorno ad un progetto di riqualificazione della città di sant’Alfonso per risollevarla dalle ceneri, per ridarle dignità e orgoglio. E’ il caso dell’idea progetto del gruppo che ha fatto quadrato intorno all’ex consigliere comunale ed assessore diessino Carlo De Martino. Un professionista affermato che di politica ne ha masticato per tradizione familiare e per passione. Spinto dall’amore per la città che gli ha dato i natali e che lo ha aiutato a crescere politicamente e professionalmente l’avvocato penalista sarebbe disposto a metterci la faccia se solo –ha raccontato ai nostri microfoni- si ravviseranno le condizioni per un progetto civico scevro dai partiti e dalle beghe degli stessi ma che abbia come unico obiettivo la riqualificazione e la qualità della vita di una città abbandonata al suo destino. Quindi distante da tutto quello che nelle ultime ore hanno voluto costruire intorno ad una sua possibile candidatura. Non lo appassiona lo scontro interno al centro destra come pure non si rivede nel suo vecchio amore, quel centro sinistra che oggi ha valore forse lontani anni luce da quelli di un tempo. Se chi lo ha tirato per la giacca, in primis l’area moderata che fa capo al consigliere regionale Gambino, riuscirà a creare le condizioni ( passione, entusiasmo,idee e soprattutto squadra) l’ex assessore della giunta Donato potrebbe pensare a mettersi in gioco raccogliendo simpatie di elettorati trasversali. Intanto la febbre da candidature fa salire il termometro, complice sicuramente le temperature calde di questi giorni. Impazza il toto candidature : dal sindaco uscente Salvatore Bottone alle prese con i maldipancia del partito democratico locale e regionale, pronto a giocare la carta di riserva, in caso di rottura proprio con il primo cittadino, stavolta colorata di rosa, a fargli da contraltare nel centro sinistra spunta anche il nome del professionista Nicola Campitiello imparentato con l’uomo di spicco della corte del Governatore De Luca, il paganese Luca Cascone. Nel centro destra avrebbe declinato l’invito l’ affermato avvocato penalista Rino Carrara, mentre sono pronti alla sfida l’avvocato Lello De Prisco ; il consigliere comunale Pietro Sessa, ma anche il dottor Luigi Amendola, portavoce locale di NOI CON SALVINI che sta tentando di coalizzare tutto il centro destra e che stamane ha ricevuto la visita del referente regionale il parlamentare Gianluca Cantalamessa.