"A margine di questa mattinata presentatasi all’insegna della neve, sento l’esigenza di condividere alcune mie personali considerazioni su quello che appare essere il quadro educativo di alcuni ragazzi del nostro territorio. Il rammarico che provo non è tanto per le ingiurie rivolte alla mia persona, ma alla Istituzione che rappresento, alla città che appare così essere condannata ad un futuro privo di senso civico. Si, privo. Perché questi ragazzi rappresentano il futuro, rappresentano Pagani, rappresentano soprattutto il contesto familiare e scolastico nel quale quotidianamente sono calati. Dietro quelle parolacce, dietro quelle offese, dietro ogni singolo inveire, si cela la responsabilità di ciascuno di noi", sono le parole del sindaco di Pagani Salvatore Bottone. "La responsabilità delle istituzioni che devono essere "meno amiche" e "più istituzioni", delle scuole che devono operare affinchè si educhi ogni singolo ragazzo al senso civico, ma anche – perché no – al corretto uso della lingua italiana, alle famiglie che troppo spesso demandano a terzi educazione, responsabilità e fallimenti. Non credo che tutti quei messaggi lasciati sul social non siano stati letti dai genitori o dai docenti e mi auguro che per ciascuno ci sia, già domani, non un rimprovero ma un dialogo; un dialogo teso a far comprendere ai nostri ragazzi che è sbagliato relazionarsi in questo modo, non solo con le istituzioni ma con tutti. La verità è che "lasciamo correre" troppo spesso e su troppe cose. E tutto ciò non è più ammissibile. Lo dico da sindaco, da cittadino e da genitore. Che serva da lezione a tutti, ma soprattutto che serva al nostro futuro per educare nuovi e corretti cittadini per la nostra città. Non basta il lavoro di uno, è necessario il lavoro di tutti se vogliamo migliorare. E se lo vogliamo davvero dobbiamo farlo investendo sui più giovani.
In queste mie considerazioni, tuttavia, voglio ringraziare anche quanti, e sono tanti, hanno mostrato collaborazione e comprensione in un momento di eccezionalità e contingenza comprendendo che le decisioni assunte da un Sindaco hanno responsabilità, in particolare quando si tratta dei nostri ragazzi e quando si parla di interruzione di un servizio quale quello della pubblica istruzione".