In rappresentanza dei cittadini, parte la mobilitazione dell’U.Di.Con (Unione per la Difesa dei Consumatori) sul territorio.

 

 

L’obbiettivo è opporsi con decisione ala chiusura del Distretto Sanitario di Materdomini, sito in Nocera Superiore (SA), che comprometterebbe il diritto di assistenza e cura, su un territorio che conta 46.542 utenti. Un comprensorio, questo, che include: “la centrale di coordinamento ed unità di crisi” operante  per il coordinamento Guardie Mediche di tutto l’ambito ex ASL Salerno 1, servizio 118, trasporto infermi intra ed extra ospedaliero, consulenza e trasferimento ammalati per carenza posti letto ed unità di crisi attivata in caso di calamità dalla Prefettura e dai Comuni. 

 

Le contraddizioni delle affermazioni della Direzione Generale dell’ASL che una volta dichiarano la non imminente chiusura e l’altra il potenziamento della struttura rendono necessaria – a questo punto – una forte presa di posizione da parte del U.DI.CON. a tutela e sostegno di quelli che sono i Livelli Essenziali di cura della salute e dell’assistenza sociale, che rischia di scomparire.

 

Il nostro sostegno è al fianco delle rappresentanze sindacali e di tutto il personale dipendente del Distretto Sanitario.

 

In risposta al comunicato stampa del 24.05.2013 della Direzione Generale ASL, proponiamo una concreta analisi, affermando quanto segue:

 

–         Le carenze strutturali accertate dai tecnici sono contestabili a tutte le strutture ASL, comprese le ospedaliere e  territoriali. Soltanto due  sono provviste dei requisiti strutturali previsti dalla legge compresi gli adeguamenti antisimici. Anche per loro è prevista la chiusura?

 

–         A riguardo dell’elevato grado di calore ed umidità contestato all’edificio nella sede degli ambulatori del Distretto Sanitario di via Giordano a Nocera Inferiore quanti malori degli utenti in attesa di essere visitati provocati dalla temperatura elevata si sono spesso verificati.

 

–         Come mai nessuno di questi eventi si è verificato al Distretto di Nocera Superiore?

 

–         La struttura di Materdomini è di proprietà della stessa ASL, i costi dichiarati comprendono la gestione della “Centrale di coordinamento unità di crisi” che asserisce tutto il territorio ed allora i costi andrebbero spalmati su tutto l’ambito comprendendo anche i costi delle unità lavorative assegnate a questo specifico servizio. Il suo trasferimento quale risparmio prevede?

 

–         Per la nota vicenda dell’ambulatorio oncologico relativa “Progetto gestione PORT” è vergognoso che venga strumentalizzato un evento di questa gravità ai fini di dover  giustificare scelte esclusivamente economiche. Ma la verifica sanitaria terrà conto che i locali erano stati individuati come stanza e non come ambulatorio?

 

–         L’utenza assistita dal Distretto è composta soprattutto di anziani che hanno svolto lavori usuranti con pensioni al minimo, spesso disabili, privi di autovettura in una zona non autonoma per il trasporto pubblico. E’ drammatica la constatazione di aumento del tumore pediatrico in una regione già non autonoma per le cure oncologiche infantili che richiedono da parte delle famiglie il carico di spese eccezionali.

 

Siamo invece convinti che la soluzione migliore alla situazione di difficoltà sia ua possibile, giusta e necessaria riqualificazione dele spese sociosanitarie, attraverso una progressiva  riorganizzazione dell’intera ASL, tagliando e riconvertendo spese inappropriate con risultati più duraturi, assicurando migliori livelli di assistenza.  Altrimenti diventa solo un’operazione ragionieristica centrale – subita soprattutto dalle fasce deboli –  calata dall’alto,  per ridurre la spesa e conservare i livelli dirigenziali.

 

Inoltre sarebbe un tragico errore consegnare al mercato il compito di rispondere ai bisogni sanitari e sociali.

La mobilitazione dell’UDICON e le ragioni della stessa sono condivise dalla Responsabile del Tribunale per i Diritti del Malato di Nocera Superiore, dott. Elisa Passseri

NOTA STAMPA A FIRMA DEL SEGRETARIO REGIONALE GIUSEPPE GENTILE

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