Passa il conto consuntivo a Cava de’ Tirreni. Ieri pomeriggio la seduta consigliare che ha confermato la tenuta della maggioranza Galdi. Il dato da rimarcare, secondo il primo cittadino, è che si registra un avanzo di amministrazione di 13 milioni di euro. Ovviamente, hanno fatto notare a più riprese esponenti dell’opposizione, si tratta di cifre teoriche, virtuali, di cui non si può spendere nulla. Motivo, questo, che ha spinto la minoranza a votare contro. Non risparmiando critiche all’inserimento nell’elenco dei crediti non riscossi. La seduta di ieri ha registrato anche comunicazioni sul nuova assetto della maggioranza di governo. Il pdl, fino a ieri diviso in tre segmenti, ha ritrovato la strada dell’unità, riunendo i rappresentanti di Forza Cava e Cava per le Libertà. Una sintesi non vista di buon occhio dal presidente dell’assise Antonio Barbuti che ha boccato anche l’ingresso in seno all’esecutivo di Giovanni Del Vecchio. In aula ieri anche la questione Cofima, dopo che la magistratura penale ha archiviato l’atto del dirigente Luigi Collazzo in cui si sollevava il dubbio su una lottizzazione sospetta dell’area Califano&Panico, confinante con quella acquistata dal Comune di cava de’ Tirreni.
Patrizia Sereno