Ufficio Reclami, foto-denuncia di Antonio Orza
Notte di fuoco e di paura a Sarno. Quattro auto sono state incendiate la notte scorsa in via Rivo Cerola, nei pressi della villa comunale. Si tratta di due Fiat Cinquecento, una Punto e una Panda, che erano parcheggiate una accanto all’altra all’esterno di una palazzina di tre piani. Le fiamme hanno avvolto le autovetture distruggendole. Sul posto, insieme alle forze dell’ordine, sono intervenute tre squadre dei vigili del fuoco giunte da Salerno e
da Nocera Inferiore, visto che il distaccamento di Sarno non è più operativo dal gennaio scorso. Quando i pompieri sono arrivati in via Rivo Cerola l’ incendio aveva già fatto i suoi danni. L’ipotesi più credibile al vaglio degli investigatori è quella che a causare il rogo sia stato un atto doloso. Da escludere, quindi, un corto circuito al motore di una delle autovetture. Sull’episodio indagano i carabinieri di Sarno, diretti dal luogotenente Sante Longo,e quelli del reparto territoriale di Nocera Inferiore, agli ordini del maggiore
Matteo Gabanelli. Le indagini mirano a privilegiare la pista del raid
incendiario come segnale di ritorsione nei confronti di qualcuno che abita nella zona, anche se i proprietari delle auto incendiate sono persone tranquille e senza precedenti penali, non collegate né ad ambienti malavitosi né al mondo della politica locale. Gli investigatori non escludono nemmeno che ad appiccare il fuoco possa essere stata una banda di balordi senza scartare
tra le altre ipotesi quella dell’atto intimidatorio. Un mistero, insomma, ancora tutto da chiarire.
Verso mezzanotte e mezza i residenti hanno sentito uno scoppio e si sono affacciati ai balconi. Hanno visto le fiamme ed hanno allertato i vigili del fuoco. Fortunatamente le lingue di fuoco hanno danneggiato solo le auto ferme senza coinvolgere la palazzina e le abitazioni vicine. “Stavo guardando in televisione “Via col vento” quando ho sentito uno scoppio e dalla finestra ho
visto alzarsi del fumo nero. Così mi sono affacciato e ho visto le fiamme”, ha raccontato uno degli inquilini dello stabile. Gli inquirenti sono propensi a credere che l’incendio della notte scorsa sia di matrice dolosa. Non è escluso che l’obiettivo da colpire fosse uno solo e che poi le fiamme hanno avvolto le altre auto. Si indaga per risalire al movente. Non è la prima volta che in via
Rivo Cerola si verifica un incendio doloso. Un episodio simile si verificò nell’estate del 2011. Anche allora un rogo di origine dolosa distrusse alcune auto parcheggiate nel garage di uno stabile, seminando panico e paura tra gli inquilini.
da Nocera Inferiore, visto che il distaccamento di Sarno non è più operativo dal gennaio scorso. Quando i pompieri sono arrivati in via Rivo Cerola l’ incendio aveva già fatto i suoi danni. L’ipotesi più credibile al vaglio degli investigatori è quella che a causare il rogo sia stato un atto doloso. Da escludere, quindi, un corto circuito al motore di una delle autovetture. Sull’episodio indagano i carabinieri di Sarno, diretti dal luogotenente Sante Longo,e quelli del reparto territoriale di Nocera Inferiore, agli ordini del maggiore
Matteo Gabanelli. Le indagini mirano a privilegiare la pista del raid
incendiario come segnale di ritorsione nei confronti di qualcuno che abita nella zona, anche se i proprietari delle auto incendiate sono persone tranquille e senza precedenti penali, non collegate né ad ambienti malavitosi né al mondo della politica locale. Gli investigatori non escludono nemmeno che ad appiccare il fuoco possa essere stata una banda di balordi senza scartare
tra le altre ipotesi quella dell’atto intimidatorio. Un mistero, insomma, ancora tutto da chiarire.
Verso mezzanotte e mezza i residenti hanno sentito uno scoppio e si sono affacciati ai balconi. Hanno visto le fiamme ed hanno allertato i vigili del fuoco. Fortunatamente le lingue di fuoco hanno danneggiato solo le auto ferme senza coinvolgere la palazzina e le abitazioni vicine. “Stavo guardando in televisione “Via col vento” quando ho sentito uno scoppio e dalla finestra ho
visto alzarsi del fumo nero. Così mi sono affacciato e ho visto le fiamme”, ha raccontato uno degli inquilini dello stabile. Gli inquirenti sono propensi a credere che l’incendio della notte scorsa sia di matrice dolosa. Non è escluso che l’obiettivo da colpire fosse uno solo e che poi le fiamme hanno avvolto le altre auto. Si indaga per risalire al movente. Non è la prima volta che in via
Rivo Cerola si verifica un incendio doloso. Un episodio simile si verificò nell’estate del 2011. Anche allora un rogo di origine dolosa distrusse alcune auto parcheggiate nel garage di uno stabile, seminando panico e paura tra gli inquilini.
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