Centomila euro il bottino portato via questa mattina dalla filiale angrese delle Banca Carime di Via Papa Giovanni XXIII. I rapinatori sarebbero entrati in azione all’orario di apertura dell’istituto di credito. Senza fare neppure troppo rumore., Indagini a tutto campo da parte dei carabinieri.Non si tratta del primo colpo messo a segno in quella banca. Aveva fruttato circa ventimila euro la rapina ai danni della Banca Carime di Angri del 22 luglio 2011. Due uomini, con il volto travisato da baffi finti e parrucche, erano entrati – di pomeriggio – nell’istituto di credito e, brandendo storditori elettrici che solitamente vengono utilizzati per difesa personale, avevano minacciato gli impiegati facendosi consegnare il denaro contenuto nei cassetti. Sembra che al momento della rapina non vi fossero clienti nell’agenzia di credito. Dopo aver razziato il denaro i due si erano allontanati facendo perdere le loro tracce. Appena due mesi prima, il 13 maggio, due rapinatori, armati di pistola, avevano rapinato l’agenzia bancaria ‘Ubi Carime’ ad Angri. I due malviventi avevano atteso l’arrivo del direttore dell’agenzia che poi era stato costretto ad aprire le porte scorrevoli per farli entrare. Una volta nell’agenzia non
ancora affollata di clienti i banditi avevano affisso un cartello all’ingresso con il quale si comunicava alla clientela che per quel giorno l’agenzia non avrebbe aperto. Avevano atteso, assieme al personale della banca, che si aprisse la cassaforte a tempo. Mezz’ora più tardi si erano impossessati della somma di circa 65 mila euro. Prelevato il bottino si erano dati alla fuga.
Patrizia Sereno