Ultima gioia in campionato il primo maggio scorso. Ultimo hurrà casalingo in gare ufficiali nella sfida con il Foggia di Coppa Italia. Poi solo sfortuna, delusioni e qualche prestazione sottotono. Come quella contro la Juve Stabia, derby di campionato in notturna, che ha visto le "Vespe" nettamente superiori ai rossoneri di Auteri che hanno subito una sconfitta per 3 a 2 (nella foto di Luigi Gasia, Roberto Di Maio, stabiese purosangue, autore del momentaneo 1-1). Si può parlare oramai di tabù San Francesco, anche se dietro a questo problema casalingo, chiamiamolo così, si celano difficoltà strutturali della squadra nel fare gioco tra le mura amiche. Quando i molossi perdono in brillantezza e velocità e i ritmi calano, sistematicamente vengono fuori le avversarie, come la Juve Stabia, più complete nei vari reparti rispetto al club della famiglia Citarella. Il tutto al di là delle carenze di alcuni elementi, che stanno confermando i problemi di affacciarsi con una categoria diversa dove esistono valori completamente differenti a quelli di terza serie. Allo stadio San Francesco era presente anche il Vescovo della Diocesi di Nocera – Sarno Monsignor Giuseppe Giudice, ma la sua "benedizione" non è servita alla squadra per avere la meglio dell’avversario. Adesso c’è la trasferta di Gubbio. Gara salvezza a tutto tondo che arriva nel momento peggiore, non solo per il risultato negativo maturato con la Juve Stabia, ma soprattutto per le tante assenze cui Auteri dovrà far fronte.

servizio di Giuseppe Della Morte

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