Alle ore 17,45 di ieri personale del Settore Anticrimine del Commissariato di Pubblica Sicurezza “Cava de’ Tirreni” ha dato esecuzione all’Ordinanza di applicazione della misura cautelare personale del divieto di avvicinamento alla Persona Offesa, nei confronti di D.D. V., del 1969.
L’uomo si era reso responsabile di episodi di maltrattamento nei confronti della moglie M. N. di anni 33 che, a causa delle continue vessazioni del marito, aveva deciso di separarsi giudizialmente e di andare via di casa rendendosi irreperibile per non avere più contatti con lui. A seguito di specifica attività svolta dall’Anticrimine del Commissariato di Cava, il soggetto era già stato deferito all’Autorità Giudiziaria competente quale responsabile di atti persecutori, maltrattamenti, ingiurie e minacce. Valutata positivamente l’attività di Polizia Giudiziaria effettuata, il Giudice per le Indagini Preliminari ha emesso l’Ordinanza summenzionata.
L’atteggiamento persecutorio di D. D. V., tramite reiterate condotte di molestie e minacce nei confronti della moglie, era determinato dalla morbosa gelosia che lo spingeva a pedinarla finanche quando questa si recava al Centro Antiviolenza di Salerno in cui, in più occasioni, si era abusivamente introdotto per minacciarla ed ingiuriarla; inoltre, le stesse minacce e ingiurie sono continuate anche attraverso messaggi telefonici ed aggressioni fisiche tali da provocare nella giovane vittima uno grave stato d’ansia e di paura per la propria incolumità spingendola a lasciare Cava de’ Tirreni per rifugiarsi in una località segreta.
comunicato stampa