Siamo a martedì 15 novembre, dal 26 ottobre, per la caduta di alcune pietre, è stata interrotta la Strada Statale Amalfitana 163 nel tratto che riguarda Piano di Sorrento in provincia di Napoli. Un’altro paese, un’altra provincia, ma a subirne i danni, per la mancanza di mezzi pubblici, sono centinaia di pendolari che vanno in penisola sorrentina.
Tra pochi giorni è circa un mese che abbiamo l’unica strada che ci collega a Piano di Sorrento chiusa. Positano tutto il suo rapporto commerciale, sanitario, trasporto e scolastico lo svolge con la Penisola Sorrentina. Non credo che si stia allarmando e né esagerando, ma rivendichiamo il diritto di essere ascoltati e presi in considerazione da quanti sono responsabili per il ritardo ad iniziare i lavori e la messa in sicurezza della Statale 163 e per il disagio che stiamo subendo.
Siamo costretti mercoledì mattina, giorno 16, ad andare tutti sul tratto interdetto alla viabilità, la nostra manifestazione di protesta deve servire soprattutto a far evidenziare ancora di più a chi di dovere che noi (cittadini, studenti, operai, commercianti, tassisti e altri ancora) non possiamo più tollerare questo ritardo ne lo scaricabarile fra Comune di Piano, Regione Campania, Anas . La cosa più onesta sarebbe quella di fermare nel nostro Comune tutte le attività commerciali, lavorative e scolastiche per almeno 2 ore come segno di protesta di massa. E mettere a conoscenza il Prefetto, Sindaci della Costiera e Penisola Sorrentina, Regione Campania e Provincia di Napoli e Salerno , per quello che accade in questo territorio da quasi un mese. Forse lo sanno già, vuol dire che glielo ricorderemo. IO CI SARO’
Ci si vedrà alle 8 di mattina al bivio di Montepertuso poi da li sul punto della frana dove si farà fino alle 10 una manifestazione pacifica di civile protesta affinchè inizino al più presto i lavori, senza che creino ulteriori disagi, consentendo al più presto il passaggio per i mezzi pubblici e si riapra la strada