Dopo le dichiarazioni rilasciate alla stampa dalla Dirigenza Scolastica del II Circolo Didattico di Nocera Superiore e le descrizioni di “accordo e cooperazione” declamate dall’Amministrazione Comunale nei giorni scorsi, i Genitori degli Alunni del Plesso Marco Polo, con un comunicato stampa, hanno  ravvisato l’esigenza di smentire quanto dichiarato dagli altri attori della vicenda scuole di Nocera Superiore. “ I genitori – si legge nel comunicato – continueranno la battaglia per veder riconosciuto il diritto dei loro bambini a non dover lasciare il Plesso Marco Polo per “fare spazio” agli alunni del I Circolo Didattico. Si dichiarano disposti ad accogliere i piccoli discenti della scuola Settembrini, interessata dai lavori di manutenzione, negli spazi disponibili, ma rifiutano di andare via dalla propria scuola, solo perché in numero inferiore. A tal proposito, continua il comunicato – ravvisano una sospetta e premeditata volontà, da parte della propria Dirigenza Scolastica, appoggiata dall’Amministrazione Comunale a “ridurre” gli alunni della primaria Marco Polo, in sole tre classi: una pluriclasse 2°- 4°, una 3° ed una pluriclasse 1°- 5°. Palese, dunque, è la forzatura dell’età prossimale dei bambini accorpati nelle due pluriclassi. I genitori sui chiedono  Perché non istituire un’unica pluriclasse 1° – 2°, che rispetterebbe la prossimità formativa e cognitiva dei bambini interessati? Perché non liberare la 4° e la 5° che hanno i numeri legali per essere classi separate? E ancora..come si può sminuire il valore dello spazio educativo, definendolo “quattro mura”? Perché non si sono tenute in considerazione le esigenze particolari degli alunni BES della Scuola Marco Polo, molti dei quali con seri problemi di adattamento allo spazio? Perché la Dirigenza scolastica del II Circolo, si preoccupa solo a ferie finite di far sentire la propria voce?  Si dimostra ancora una volta come i piccoli alunni della Marco Polo appaiono considerati “bambini di serie B”! Non è tollerabile  conclude il comunicato né ammissibile che si tenti di risolvere il disagio di una comunità educativa arrecando un disagio maggiore ad un’altra comunità educativa, solo perché inferiore numericamente alla prima. I Genitori degli alunni della Marco Polo, solleciteranno l’intervento degli organi di vigilanza superiori, per vedere difeso il diritto dei propri figli a non essere discriminati. Intanto continua la raccolta firme per le richieste di “nulla osta” che andranno a sommarsi ai trasferimenti già richiesti.

Carmine Torino 

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