POTENZA – POLISPORTIVA SARNESE 1 – 0
Polisportiva Sarnese: Russo, Rizzo (28′ st Petricciuolo), Tortora, Langella, Arpino, Ansalone, Nasto, Nappo, Manfrellotti, Calemme, Elefante (21′ st Talia). A disposizione: Di Donato, Miccichè, Auriemma, Agrillo, Petricciuolo, Sorriso, Talìa, Pisaniello, Cacciottolo. Allenatore: Condemi
Arbitro: Sajmir Cumara di Verona
Reti: 48′ st França
Note: Ammoniti: Di Somma (P) Ansalone, Petricciuolo (S). Espulso Gaiata all’ 8′ st. Recuperi: 2′ pt – 5′ st
Nella ripresa il Potenza entra determinato, ma la seconda frazione si apre con l’espulsione all’8′ di Gaiata per fallo su Manfrellotti.
Al 18′ è il neo entrato Coccia ad andare vicino al gol, ci prova con un gran sinistro ma Russo para. Al 22′ Calemme vede Breza fuori dai pali e ci prova dalla distanza ma l’estremo difensore potentino si salva in due tempi. Al 24′ Russo a provarci con un sinistro da posizione defilata il portiere granata si salva deviando in angolo. Al 30′ França ci prova direttamente su punizione ma Russo para. Al 35′ Sarnese vicina al vantaggio, cross rasoterra di Nasto dalla destra Manfrellotti ad un passo dalla porta non ci arriva. Al 38′ è Cacciottolo ad andare vicinissimo al vantaggio, il neo entrato attaccante granata a tu per tu con Breza, da posizione leggermente defilata, si divora una grandissima palla gol, il pallone fa la barba al palo. Al 48′, quando sembrava finita e la Sarnese teneva bene il campo, ecco arrivare il gol di França che punisce immeritatamente la Sarnese. Sconfitta immeritata per la Sarnese, domenica arriva il Cerignola allo Squitieri.
Amareggiato a fine gara mister Condemi per una sconfitta maturata in pieno recupero al termine di una gara disputata dalla Sarnese ad altissimi ritmi. "Abbiamo giocato contro la prima della classe davanti a 4 – 5 mila spettatori e li abbiamo messi sotto. Certamente non meritavamo di perdere, non abbiamo mai sofferto e non ci sto proprio a perdere questa gara. Il Potenza prima della classe ha sofferto molto contro questa Sarnese, un gruppo giovane ma di qualità, abituati a soffrire. Continueremo a lottare perché ci crediamo e siamo convinti di potercela giocare con tutti".