“Mettere al centro l’attenzione alla persona costretta a fuggire da pericoli e disagi esistenziali”. I vescovi campani, tramite i delegati Caritas e Migrantes, monsignor Antonio Di Donna e monsignor Antonio De Luca, intervengono sul tema migrazioni in vista del Consiglio europeo sul Regolamento di Dublino.

“Lo scontro politico è così acceso e duro – si legge nella nota dei vescovi – da non far sperare il raggiungimento di un’intesa”. “Come cammino Caritas e Migrantes Campania – dichiarano –, avvertiamo il bisogno di elevare un accorato e unanime appello affinché si proceda con celerità e con sapienza alla valutazione di un Regolamento che metta al centro l’attenzione alla persona”.

“Nessuno potrà mai negare – scrivono Di Donna e De Luca – che il tema delle migrazioni attraversa la storia dell’umanità”.

In queste stesse ore, i cammini di delegazione Caritas e Migrantes della Campania sono protagonisti di accoglienza attraverso la formula dei Corridoi Umanitari. “Possiamo dire che stiamo tracciando un percorso virtuoso che sviluppa un’accoglienza diffusa sul territorio”, affermano i rappresentanti dell’episcopato campano sottolineando che il territorio regionale, nonostante le difficoltà locali, è “generoso e ha saputo, e vuole ancora, rispondere con ammirevole umanità al grido di aiuto di chi approda sulle nostre coste”.

Comunità parrocchiali, seminari, istituti religiosi, famiglie, associazioni, cooperative e tante persone di “buona volontà” dicono il proprio “Sì” all’invito del Papa e alle indicazioni pastorali dei Vescovi.

Domani la delegazione campana sarà a Roma per accogliere i profughi provenienti dall’Etiopia nell’ambito del corridoio umanitario. “La nostra presenza e anche questo nostro percorso – si legge nel documento –vogliono essere un manifesto chiaro di solidarietà e attenzione all’altro; un appello forte ai capi di governo perché siano attenti alla storia ed ai suoi processi; un poter raccontare il cammino ordinario che si sviluppa positivamente nelle nostre comunità”.

L’auspicio dei vescovi campani è che per il Consiglio Europeo del 28 giugno, i verbi “accogliere, proteggere, promuovere e integrare”, possano accompagnare il viaggio dei responsabili degli Stati membri e possano chiamare tutti a costruire vie nuove e sicure nel rispetto alla vita.

Salvatore D’Angelo

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