Era una banda ben organizzata quella composta da quattro minorenni di buona famiglia tutte residenti in un comune della piana del Sele pizzicate dagli addetti alla vendita e poi consegnate ai Carabinieri con addosso alcuni capi di abbigliamento intimo sottratti, dopo aver abilmente asportato i dispositivi antitaccheggio, dall’interno di un negozio di una nota griffe presente all’interno della galleria commerciale. Collaudata la tecnica. Due delle quattro ragazze distraevano le commesse mentre le atre due all’interno dei camerini con delle forbicine staccavano i sistemi antitaccheggio dei capi che poi venivano indossati sotto i vestiti.

L’operazione non è però sfuggita all’occhio attento delle commesse che insospettitesi hanno chiamato i Carabinieri della Stazione di Pontecagnano ai quali hanno consegnato le quattro. Di fronte all’evidenza le ragazze hanno restituito i capi sottratti (per un valore di circa 400 euro) poi restituiti al titolare del negozio.

Ci annoiavamo, hanno raccontato ai Carabinieri e volevamo passare un pomeriggio diverso. Per le ragazze, due sedicenni e due diciassettenni, tutte studentesse, una denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica per i Minori di Salerno.

 

 

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