Mille posti barca, a metà strada tra la Costiera amalfitana e quella cilentana. Posti in grado di ospitare anche maxi yachts fino a 100 metri. Un investimento di ben 120 milioni di euro, esclusivamente risorse private. E poi, unico porto del Mediterraneo progettato da una grande firma dell’architettura contemporanea, come Santiago Calatrava. Il Marina D’Arechi Salerno Port Village si presenta così. Come una sfida che mira a cambiare, e di netto, il volto e l’anima del settore della nautica da diporto.     "Abbiamo fatto quello che avevamo detto", dice il presidente di Marina D’Arechi Spa, Agostino Gallozzi. E lo dice nei giorni in cui c’é la consegna del primo lotto funzionale da 480 posti: il tutto a due anni dalla nascita dell’idea e a tre anni dalla fine del progetto che prevede anche la realizzazioni di spazi commerciali, d’intrattenimento, aree verdi, capolavori come l’opera messa a punto da Calatrava che punta su un grande parco urbano, sulla passeggiata a mare, un anfiteatro e un edificio per il club nautico. Opere, quelle a terra, building, ponti, firmati da Calatrava che vanno ad unirsi alle opere a mare firmate invece da Guglielmo Migliorini. Non solo, i dati del Marina D’Arechi sono anche questi: uno specchio acqueo complessivo di 340mila metri quadrati, 21 pontili e banchine per uno sviluppo complessivo degli ormeggi di circa 5mila metri lineari, 8700 metri quadrati di spazi commerciali e d’intrattenimento, 1000 posti auto, 27mila metri quadrati per aree verdi, giardini e passeggiate. "Abbiamo risposto ad una domanda che in Campania era molto elevata ma che non aveva una risposta", ha sottolineato in conferenza stampa il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, che parla anche di ben altri progetti che in Campania porteranno ad altre 3mila posti barca.    E se il periodo è decisamente di crisi, l’interesse per il Marina D’Arechi sembra esserci. "Oltre ai salernitani e ai campani in genere – ha sottolineato Gallozzi – a mostrare interesse è anche il Lazio e clienti internazionali. Per agosto, ad esempio, ci sono prenotazioni di transito per imbarcazioni di 50 metri". Una buona partenza, dunque, in una provincia, come quella di Salerno che, come ricordato dal presidente dell’amministrazione provinciale, Edmondo Cirielli, "vanta ben 12 bandiere blu, il più alto numero in Italia". Una terra, quella salernitana, che investe, tanto anche sulla lotta all’erosione delle coste: "aspetto, questo, da non sottovalutare mai", ha sottolineato l’assessore all’Urbanistica del Comune di Salerno, Domenico De Maio.

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