All’ospedale “Umberto I” di Nocera Inferiore è stato recentemente effettuato il primo intervento  di “termoablazione percutanea di un tumore del fegato”, intervento che consiste nell’introduzione nella lesione da trattare (tumore primitivo del fegato o metastasi), per via percutanea e con tecnica ecoguidata, di un ago-elettrodo. Quest’ultimo, collegato ad un opportuno generatore, emette all’interno del tessuto neoplastico onde elettromagnetiche ad alta frequenza, atte a provocare agitazione molecolare, cioè calore intenso e quindi la morte cellulare. Tale tecnica consente una invasività minima per il paziente a fronte di un’alta efficacia, avvalorata da studi e linee guida internazionali. L’intervento è stato effettuato dal dott. Giuseppe D’Adamo, nell’ambito delle attività cliniche dell’Unità Operativa di Medicina Interna diretta dal dott. Basilio Figiani, e grazie alla disponibilità e alla efficienza organizzativa delle equipe anestesiologica e chirurgica dirette dai dott.ri Alfonso Natale e Francesco Salzano. L’avvio di tale attività clinica rappresenta una innovazione nell’ambito dell’offerta assistenziale sanitaria nell’ambito della nostra provincia. Con tale innovazione l’ospedale di Nocera Inferiore  si propone come riferimento nell’Asl Salerno per il trattamento di queste patologie epatiche così gravi e diffuse, consentendo di evitare ai pazienti trasferte disagevoli e lunghe liste di attesa e, al tempo stesso, un risparmio economico per l’ASL. “L’intervento effettuato –ha dichiarato il manager Antonio Squillante- costituisce l’ennesima dimostrazione dell’ottimo livello delle prestazioni erogate dall’Asl Salerno e dell’alta professionalità dei nostri medici ed operatori. Ed è anche un incoraggiamento per noi ad andare avanti nel processo per la riorganizzazione della sanità in provincia di Salerno”.  

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