E’ in corso di esecuzione, da parte dei militari del gruppo Carabinieri Forestale di Benevento e della direzione marittima della Guardia Costiera Campania, di un decreto di sequestro preventivo di diversi impianti di depurazione, in diversi comuni del Sannio.

    Il provvedimento è stato emesso dal gip del Tribunale di Benevento, su richiesta della locale Procura della Repubblica, retta da Aldo Policastro e dal procuratore aggiunto Giovanni Conzo. L’accusa è di inquinamento ambientale e frode nella esecuzione di pubbliche forniture.

RIFIUTI: CAMPANIA; 980MILA TONNELLATE SMALTITE ILLEGALMENTE 20070704-NAPOLI-CRO Carabinieri del NOE (il nucleo speciale di tutela ambientale) in uno dei depuratori sequestrati in Campania. Profitti illegali per circa 7,5 milioni di euro in due anni, ottenuti attraverso lo smaltimento di oltre 980mila tonnellate di rifiuti. L'operazione dei carabinieri , denominata Chernobyl, ha fatto luce  su una organizzazione che smaltiva illecitamente i fanghi da depurazione provenienti da alcuni impianti consortili della  Campania.     Trentotto i provvedimenti di fermo eseguiti. E' stato  disposto il sequestro degli impianti e degli stabilimenti  industriali incorno ai quali gravitava l'attivita' illecita. E'  stato calcolato che nel solo periodo 2006-2007 i profitti  illegali ammontano a circa 7,5 milioni di euro. I fanghi  (pericolosi e no) per la maggior parte erano abbandonati in  terreni agricoli e corsi d'acqua, oppure interrati in siti non  idonei.

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