La corte d’appello di Salerno ha

ridotto a quattro anni e sei mesi la condanna inflitta ad

Annarita Buonocore, l’infermiera che nel giugno del 2010 rapì

un neonato dall’ospedale di Nocera, dove all’epoca lavorava. In

primo grado la donna era stata condannata a sei anni. Lo sconto

di pena consentirà all’infermiera di non essere licenziata e di

continuare a lavorare all’ospedale Cardarelli di Napoli, nel

complesso operatorio di chirurgia generale, dove non ha contatti

diretti con i degenti.

   Oggi Annarita Buonocore era presente in aula assieme ai suoi

legali, avvocati Giuseppe Buongiorno e Aldo Di Vito: ha chiesto

perdono ai familiari del piccolo e ha rivendicato il diritto di

avere un’altra possibilità. La donna lavora in ospedale dalle 8

alle 14, poi torna a casa per scontare la condanna in regime di

arresti domiciliari. Gli avvocati hanno preannunciato il ricorso

in Cassazione e la richiesta di affidamento in prova ai servizi

sociali. 

 

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