RAPINA A MANO ARMATA A S. EGIDIO DEL MONTE ALBINO. LE INDAGINI PERMETTONO DI SCOPRIRE GLI ORGANIZZATORI ED AUTORI DEL SINGOLARE COLPO. 3 ARRESTI SU PROVVEDIMENTO DELL�A.G. TRA PAGANI E NOCERA.

 PAGANI – S. EGIDIO DEL MONTE ALBINO. SUBISCE UNA BRUTTA RAPINA…. TRADITO DAL SUO COLLEGA DI LAVORO, autore di una fiction…riuscita maE’ il 6 lug., di pomeriggio, D’AMBROSIO Luca, cl. 1990, da Nocera Superiore, e V.M., di Mercato S.Severino, denunciano che poco prima mentre erano a bordo di motociclo del D’AMBROSIO in agro di S. Egidio del Monte Albino, di ritorno da una banca di Angri dove V.M. aveva effettuato un’operazione di cambio assegno in contanti, venivano letteralmente speronati da una Yamaha da cui discendevano due soggetti con volto coperto da caschi i quali dapprima li malmenavano e successivamente sotto la minaccia di una pistola si impossessavano del marsupio indossato da V.M. contenente 2.500 euro circa in contanti e documenti personali. I “due” aggrediti venivano anche refertati dai sanitari dell’Ospedale di Nocera Inferiore con prognosi di diversi giorni. Le indagini della Tenenza Carabinieri di Pagani si presentano inizialmente disperate. Senza elementi, senza identikit, ma il cd. filo di banca non trova riscontro. Primo tassello. I conti allora non tornano: c’è quindi un complice basista dall’altra parte, dalla parte di chi ha subito la rapina ?. Studio dell’ambiente di lavoro, i colleghi. Ecco la svolta: vengono raccolti elementi inoppugnabili (ivi incluse dichiarazioni confessorie) e da qui l’emissione di ordinanza applicativa degli arresti domiciliari per tre indagati:

–         D’AMBROSIO Luca, 22enne, da Nocera Superiore, collega di lavoro;

–         MORRONE Gabriele, 32enne, da Nocera Inferiore;

–         CAVALIERE Michele, 33enne, pregiudicato, con precedenti specifici.

Le accuse sono gravi con la contestata ipotesi di rapina pluriaggravata, lesioni personali aggravate e per il solo D’AMBROSIO anche la simulazione di reato, poiché, al fine di occultare il reato principale, di cui si era reso compartecipe segnalando a complici operazione bancaria d’interesse della vittima e con essi pianificando disegno delittuoso, denunciava insieme alla vera parte offesa la patita rapina a carico di ignoti, pur sapendo l’identità degli autori… C’è un quarto complice ?le.