Si è riunita a palazzo Santa Lucia la Giunta regionale della Campania, presieduta da Stefano Caldoro. Su proposta del presidente, si legge in una nota, è stato approvato lo schema di protocollo di intesa, da stipulare con l’Università degli Studi di Salerno, per la disciplina delle modalità di collaborazione reciproca per l’istituzione e la tenuta dei corsi di laurea delle professioni sanitarie, che inizieranno nell’anno accademico 2012 – 2013. La Giunta ha preso atto del decreto cautelare del Tar della Campania ed ha modificato il calendario venatorio, vietando l’attività nei siti di interesse comunitario e nelle Zone di protezione speciale in assenza di valutazione di incidenza e fissando la preapertura alla specie "tortora" nei giorni 12 e 13 settembre. Sempre nel settore primario, su proposta congiunta del presidente e dell’assessore al Bilancio Gaetano Giancane, è stato incrementato il Fondo nazionale di solidarietà per le calamità naturali ed istituito il capitolo di spesa relativo alla prevenzione e lotta agli incendi boschivi, dotando gli enti delegati delle somme necessarie all’attuazione del Piano. Su proposta congiunta del presidente e dell’assessore all’Ambiente Giovanni Romano, sono stati adottati gli indirizzi per l’utilizzo delle risorse del Fondo per la Sviluppo e la Coesione destinate alla progettazione per l’attuazione del ciclo integrato dei rifiuti. Su proposta del vicepresidente Giuseppe De Mita, la Giunta ha dato il via libera ad un protocollo di intesa con la Provincia di Avellino per lo sviluppo turistico del territorio, partendo dall’utilizzazione del Grande Progetto sulla Banda Larga. Su proposta di Giancane, sono stati assegnati 98 milioni e mezzo di euro ai Comuni della campania che ne hanno fatto richiesta. Gli spazi finanziari ceduti dalla Regione serviranno a pagare i residui passivi in conto capitale in favore dei creditori. Sono stati altresì acquisiti al bilancio regionale 12 milioni trasferiti dalla presidenza del Consiglio dei Ministri per la prosecuzione degli interventi di ricostruzione nelle zone della Campania interessate dagli eventi sismici del 1980, 1981 e 1982. Infine, su proposta di Romano, è stato deciso di verificare la consistenza e la disponibilità delle risorse occorrenti per sanare la situazione debitoria dell’Astir.

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