«I tempi difficili che viviamo e lo stato d’emergenza in cui versano le politiche sociali dovrebbero indurre, una buona volta, le istituzioni campane verso una concertazione strutturata a monte e non a valle della promulgazione dei provvedimenti. Specie se questi disciplinano i servizi per i minori».
A dirlo è Giovanpaolo Gaudino, coordinatore di Federsolidarietà Confcooperative Campania, che, insieme ai portavoce di Federazione A.R.C.A. Legacoop sociali, Federazione Sam, Uneba, Corcof e Cnca, ha presentato una nota ad Antonio Oddati, dirigente dell’area Coordinamento Assistenza sociale e Attività sociali regione Campania, per denunciare il mancato dialogo sul Regolamento di attuazione della legge regionale per la dignità e la cittadinanza sociale (legge 23 ottobre 2007 n 11) ormai in via di approvazione.
«Noi firmatari – continua Gaudino – siamo stati convocati in regione per un focus sulle politiche di accoglienza dei minori quando il provvedimento era stato già redatto. Ne abbiamo comunque fatto presente le criticità. Tra tutte la mancanza di un piano di sostenibilità, la frequenza con cui questi regolamenti attuativi vengono licenziati e l’assenza di dialogo interistituzionale. Questo regolamento, ad esempio, contempla l’accreditamento delle strutture d’accoglienza presso il comune di Napoli. Ebbene, non sarebbe stato più utile lavorare in sinergia alle bozze e seguirne l’iter attraverso un Tavolo dedicato?».
Rispetto a queste istanze ben precise, Oddati e il Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza hanno garantito al mondo sociale l’istituzione di un Tavolo per discutere delle problematiche relative all’accoglienza dei minori con la possibilità di emendamenti, ormai in corsa, al regolamento.
«Abbiamo accolto con soddisfazione l’impegno del dirigente Oddati. Quello che teniamo a rimarcare, però, – conclude Gaudino – è il bisogno di un dialogo proficuo e funzionale a provvedimenti efficaci».