Nella seduta odierna della Commissione Trasporti, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, attraverso il SottoSegretario Rocco Girlanda, ha risposto alla interrogazione presentata il 14 maggio 2013 da Tino Iannuzzi sul ripristino della Tratta ferroviaria Sicignano degli Alburni-Lagonegro; una interrogazione sostanzialmente analoga e mossa  dal medesimo obiettivo e’ stata formalizzata l’1 luglio scorso da Deborah Bergamini (PDL). Tale tratta -che attraversa il territorio di 22 Comuni nel Vallo di Diano, tutti in provincia di Salerno tranne Lagonegro, con circa 9000 abitanti, ma con un bacino di utenza ben piu’ vasto  anche per il pregio turistico, storico e paesaggistico della zona- e’  interrotta fin dal marzo 1987,  ma, tuttavia, non e’ mai stata dismessa. Il Ministero ha precisato che RFI ha avviato nel mese di maggio scorso un nuovo Studio di Fattibilita’ per verificare la possibilita’ di ripristinare la linea con il necessario contenimento dei costi. Infatti uno Studio sviluppato dalla Regione Campania nel 2007 ha valutato la spesa per il ripristino e la messa in sicurezza della tratta in 360-400 milioni di euro, una cifra troppo elevata ed insostenibile. E’, invece, indispensabile che il progetto di riattivazione della linea riduca al massimo i costi, prevedendo soluzioni tecnologicamente adeguate ma il piu’ possibile funzionali, essenziali e realistiche. In tale ottica la Provincia di Salerno, che fin dal 2005 si e’ impegnata ad un finanziamento di 25 milioni di euro, e la Regione Campania anche con l’utilizzo dei Fondi europei,  debbono concorrere con proprie risorse alla realizzazione del progetto, proprio per la  rilevanza di tale intervento per il Territorio. Occorre anche recuperare ed attivare il finanziamento per questa infrastruttura di  15 milioni di euro, gia’ erogato dallo Stato con la legge n. 376/2003, ma fino ad oggi non utilizzato. Tino Iannuzzi continuera’ ad incalzare  il Governo affinche’, senza rinvii ed altri ritardi, RFI consegni effettivamente il nuovo Studio di Fattibilita’ a settembre, atteso che la nuova ipotesi progettuale e’ assolutamente decisiva per mettere in cantiere la riattivazione di una linea, che nel Vallo di Diano puo’ assicurare un collegamento alternativo all’Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria e che da tempo e’ fortemente attesa dai Sindaci e dagli Amministratori Locali e da tanti cittadini riuniti anche in un Comitato molto attivo e determinato.

NOTA STAMPA

 

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