Il Comune di Scafati figura tra i primi comuni ad inviare la propria candidatura all’Anci per i ‘Piani per le città’, l’iniziativa con cui il governo mette disposizione due miliardi di euro per la riqualificazione delle aree urbane degradate. Con Scafati, le città di Bari, Firenze, Napoli, Pavia, Piacenza, Roma, Torino, Verona. 

La trasposizione in norma di tale progetto è prevista all’interno del decreto legge Sviluppo all’esame del Governo che prevede la costituzione di una Cabina di Regia per la selezione dei progetti.
Le risorse messe a disposizione dovrebbero comprendere 233 milioni del Ministero, residui non spesi di altri programmi, i 100 milioni stanziati dal Cipe il 20 gennaio per l’edilizia scolastica, circa 100 milioni dello Sviluppo Economico di incentivi all’alta efficienza energetica, e soprattutto i circa 1,5/1,6 miliardi di euro del Fondo Investire per l’Abitare, Cassa depositi e prestiti, non ancora assegnati a fondi locali di social housing. Altri fondi dovrebbero aggiungersi dai privati, dalle Regioni, dai Comuni.
“E’ rilevante – spiega il Sindaco Pasquale Aliberti –  come il Comune di Scafati abbia presentato la candidatura al progetto ‘Piano delle Città’in tempi brevissimi e insieme alle più importanti città italiane. Il nostro intento è quello di inaugurare quanto prima i cantieri considerando l’edilizia come volano di crescita economica e sociale. Nell’ambito del finanziamento del programma Più Europa, in cui rientra il nostro comune, uno degli interventi più rilevanti è la realizzazione dell’Urban Center nella ex Manifattura Tabacchi dall’importo complessivo di 23.000.000,00 euro di cui 1.667.321,61 euro coperti dal Programma Integrato Urbano. Con questo progetto ci candidiamo al ‘Piano delle Città’, nell’ottica di intercettare ulteriori finanziamenti per riconvertire lo spazio attualmente abbandonato dell’ex Manifattura ad altri usi produttivi, e di far si che lo stesso diventi un contenitore di iniziative e attività di alto profilo. Scopo dell’intervento è la restituzione alla città di spazi ad essa connessi. All’interno dell’edificio si prevede di collocare funzioni di uso pubblico destinando parte degli spazi a sede degli Uffici comunali, e parte a funzioni diverse quali commercio, ristorazione, parcheggio, ludoteca, bar-caffetteria, ristorante, pubblici esercizi, aule di formazione, uffici di competenza, centro culturale ed artistico. L’intervento rientra in un programma di riqualificazione più ampio che interessa l’area centrale del territorio di Scafati, comprendente i quartieri storici Molini e Vetrai, il quartiere degradato di Mariconda, l’area a ridosso del Corso Nazionale, via Diaz e via Oberdan e la valorizzazione del Polverificio Borbonico”.
 

 

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