Le urne di Salerno e provincia premiano il Movimento 5 Stelle che stravince ovunque, ma annienta il partito democratico e le altre forze politiche. Concorrenza sbaragliata con dati straordinari sia per quanto riguarda la camera dei deputati che per il senato. Partiamo con l’analisi dal collegio uninominale di salerno dove è eletto nicola provenza con oltre 67 mila preferenze e quasi il 41% di voti, un numero eccezionale per il dottore – allenatore di calcio, persona che si è distinta anche per l’organizzazione di vari eventi socio – sportivi che hanno raccolto numerosi consensi negli ultimi anni. Cinque stelle primo partito con il 40,97% delle preferenze totali. La coalizione di centro destra con il candidato gennaro esposito si attesta al 27,31% con forza italia che prende il 17% mentre nella coalizione ci sono poi Fratelli d’Italia al 5,18% e lega con 5,09 mentre non tiene il passo l’udc noi con l’italia di fitto che non va oltre l’’1,13.
Il grande sconfitto è piero de luca con il 23,13% insieme ad un partito democratico bocciato nettamente dall’elettorato. 18,16% per il pd con un decremento spaventoso rispetto agli ultimi dati elettorali che avevano incoronato De luca senior e il pd. La coalizione di centro sinistra, tra gruppo bonino, lorenzin e italia europa insieme hanno messo insieme appena il 3% davvero una miseria.
C’era curiosità per liberi ed uguali di Grasso con il candidato Carmine Ansalone che ha superato il 4%. De felice potere al popolo ha raggiunto l’1,72% delle preferenze mentre vanno sottolineate le quasi 6 mila schede ritenute non valide al voto.
Passiamo al collegio di Scafati, quello dell’Agro Nocerino Sarnese. Anche qui il Movimento 5 Stelle ha fatto incetta di voti. Virginia Villani è stata la più votata (pensate che da sola ha preso quasi 2500 voti) con il il 45,67% delle preferenze e 62570 voti totali conseguiti dal movimento grillino.
Il centro destra ha tenuto bene con il candidato edmondo cirielli e il 32,57% delle prefeferenmze totali. 18,86 per forza italia, 6,44 per fratelli d’italia che aveva in peppe fabbricatore uno dei candidati, 4,38 noi con l’italia udc grazie anche alla spinta sul territorio del candidato gambino e da segnalare il 3,73% della lega che è un dato su cui evidentemente riflettere.
Male, malissimo, il partito democratico che aveva in mauro maccauro il suo candidato che si è fermato al 16,05% anche se con oltre 2 mila preferenze al solo candidato. Pd infatti che si ferma al 12% scarso. Una debacle vera e propria.
Per liberi ed uguale la sarnese dea squillante ha raggiunto il 2,37% delle preferenze a testimonianza che la sinistra nell’agro non tira assolutamente più come un tempo.
Sotto l’uno per cento tutti gli altri candidati e partiti.
Giuseppe Della Morte