E’ una vera e propria bufera, quella abbattutasi sulla cisl salernitana dopo l’esito dei primi accertamenti dei carabinieri del ros su un presunto ampio mosaico di fittizie cassaintegrazioni. La Cisl Campania, in accordo con la Fisascat nazionale e regionale, e con i vertici nazionali e territoriali della Confederazione, ha immediatamente sospeso i due sindacalisti della Fisascat di Salerno coinvolti nell’indagine per truffa all’Inps. E’ stata, inoltre, avviata la procedura per il commissariamento della categoria Fisascat di Salerno. Da Napoli la Cisl conferma piena fiducia nella magistratura. Se gli atti dovessero confermare le responsabilità loro ascritte, provvederà all’espulsione dei due e alla costituzione come parte civile, in difesa degli interessi dei lavoratori e per il grave danno di immagine subito. Da Salerno il segretario Matteo Buono: “Apprendiamo con sgomento il coinvolgimento di due dirigenti sindacali della Cisl nell’indagine condotta dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Salerno, su presunte truffe ai danni dell’Inps per la concessione di ammortizzatori sociali in favore di aziende del Salernitano”. Così Matteo Buono, segretario generale della Cisl Salerno, interviene sull’inchiesta in corso. “Siamo certi che la Magistratura, in tempi rapidi, possa fare assoluta chiarezza sulla vicenda distinguendo, eventualmente, comportamenti personali da responsabilità sindacali e politiche. Siamo altrettanto convinti che tutti i dirigenti della Cisl Salerno, nell’esercizio delle funzioni organizzative, abbiano avuto sempre a riferimento i valori della tutela dei lavoratori e del corretto svolgimento delle relazioni sindacali".