Sale la febbre del gioco d’azzardo. La Guardia di finanza in prima linea nel contrasto a scommesse e videolottery illegali. Contorlli mirati nell’Agro nocerino-sarnese e nella piana del sele. Trecentotrentasei gli apparecchi sequestrati dalle fiamme gialle. Centoquattordici le attività risultate illegali, su 303 verificate. Numeri importanti quelli dei canarini, che evidenziano la forte crescita delle giocate, favorita anche dalla diversificazione dell’offerta dei giochi. Nel mirino dei militari il contrasto all’evasione fiscale, la tutela del mercato regolare, evitando che attività abusive favoriscano gli interessi della criminalità organizzata che utilizza questi canali per il riciclaggio di denaro sporco. Altro obiettivo è la tutela dei consumatori da proposte di gioco insicure e pericolose. Le verifiche delle fiamme gialle hanno consentito di appurare che il fenomeno del gioco d’azzardo è in forte crescita ed attrae principalmente quei giocatori per i quali il gioco rappresenta una particolare patologia denominata “G.A.P. – Gioco d’Azzardo Patologico” o “Ludopatia”. Gli interventi hanno consentito di sequestrare 192 personal computer utilizzati per le scommesse illegali; 88 video-poker; 75 slot-machines/videogames; 11 totem che, rispetto alle classiche slot, sono peggiorative perché accettano banconote, se non autorizzati dai Monopoli si può accedere anche a siti stranieri e, almeno potenzialmente, si potrebbe accedere a siti illegali. Sono state denunciate all’autorità giudiziaria 113 responsabili, mentre 195 persone sono state segnalate agli organi amministrativi. 16.389 euro i proventi dell’illecita attività. In questo modo il Corpo della Guardia di Finanza si è dimostrato sensibile a queste fenomenologie, per cui, attraverso una crescente presenza sul territorio, attua una costante attività preventiva e repressiva nello specifico settore.

Salvatore D’Angelo

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