Un’organizzazione criminale dedita al reclutamento di giovani donne, anche minorenni, dell’Est europeo, da destinare alla prostituzione lungo la litoranea salernitana. Con violenze e minacce. L’hanno scoperta gli agenti della Squadra Mobile di Salerno. Nella tarda sera di ieri gli uomini del vice questore Claudio de Salvo hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip presso il Tribunale di Salerno, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, scaturita da un’articolata attività di indagine che ha svelato l’esistenza di una vera e propria centrale operativa specializzata anche nella gestione e nel controllo dell’assegnazione – sulla litoranea – dei posti di prostituzione a ciascuna donna reclutata; ognuna era, poi, costretta al pagamento di 200 euro a settimana.
Sono stati arrestati: Lilia FATCULIN, detta Diana, nata in Moldavia, di anni 35; e Pasquale IZZO, nato a Scafati, di anni 46.
Sono sfuggiti alla cattura, probabilmente poiché rientrati nei loro Paesi di provenienza:
Ruzdhi BERMETA, nato in Albania, di anni 36;
Manoil MANAILOV, nato in Bulgaria, di anni 39