Da Napoli a Caserta, da Avellino a Benevento e Salerno: i medici dei cinque capoluoghi campani uniti nella protesta. Il prossimo 16 maggio sarà infatti il ‘Sanita’ day’, la giornata della sanità, per manifestare contro i tagli e contro la gestione del settore in Campania. E dopo questa iniziativa è già pronto lo sciopero generale in tutta la regione.     "Le organizzazioni sindacali della dirigenza e del comparto  – si legge in una nota – dopo la manifestazione unitaria del 20 aprile proseguono le iniziative di lotta già preannunciate con una giornata di mobilitazione. In ognuno dei cinque capoluoghi – si legge nella nota – ci sarà un presidio unitario per sensibilizzare i cittadini sulla drammatica situazione in cui versa la sanità in Campania. Contemporaneamente, in tutti i luoghi di lavoro delle aziende sanitarie, gli operatori divulgheranno le ragioni della protesta per l’attuazione ragionieristica del Piano di rientro che sta producendo una drammatica riduzione dell’assistenza sanitaria e il peggioramento delle condizioni di lavoro. Le organizzazioni sindacali, inoltre, annunciano uno ‘sciopero regionale’ come ultima istanza in assenza di riscontri a quanto denunciato e richiesto" conclude la nota a firma di Anaao Assomed, Aaroi Emac, Anpo, Cimo Asmd, Cgil fp, Cisl fp, Uil fpl, Cgil medici, Cisl medici, Uil fpl medici, Cgil spta, Fvm, Fassid, Fesmed, Sds Snabi, Aupi, Sinafo, S.i.dir.s.s.

 

 

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