Garanzia di efficacia e ricerca continua per aiutare i malati di diabete. La Sanofi, che pone da sempre “al primo posto la sicurezza e il benessere dei pazienti”, è anche in prima linea nel contrastare il fenomeno dei farmaci introvabili.L’importante casa farmaceutica, leader del settore, con “una lunga e consolidata tradizione nel trattamento del diabete”, interviene dopo i servizi di Telenuova in merito alla difficoltà di reperire l’insulina basica. “La specialità medicinale Lantus, citata nel servizio televisivo – si legge in una nota della Sanofi –, è l’insulina basale più studiata, con oltre 12 anni di evidenze cliniche, e la sua sicurezza è stata definitivamente riaffermata dall’EMA, in un comunicato ufficiale emanato il 31 maggio 2013”. Quindi, garanzia di sicurezza e affidabilità per un farmaco utilizzato “quotidianamente da milioni di persone”. La casa farmaceutica precisa che non è reale “l’informazione secondo cui alcune confezioni contenenti le penne per l’iniezione di insulina sarebbero risultate difettose. Un evento del genere – continua la nota – sarebbe stato immediatamente riportato all’Azienda, come previsto dalle severe norme che regolano la qualità dei prodotti”. Rispetto al reperimento Sanofi aggiunge che “è a conoscenza dei ritardi che recentemente, limitatamente ad alcune zone della Campania e della Sardegna, si sono verificati”. “Tali situazioni – continuano dalla casa farmaceutica – sono riconducibili ad una concomitanza di fattori che hanno pesato sul sistema distributivo locale e che hanno coinvolto anche terze parti”. C’è comunque un grosso impegno perché i disagi vengano annullati: “Sanofi, oltre a fare chiarezza su quanto accaduto, affinché non si ripeta, ha messo e sta mettendo in campo una serie di azioni per facilitare l’approvvigionamento delle aree in cui si sono verificati i disagi e che, stando a quanto risulta all’Azienda, attualmente sono rientrati”. “Sanofi – si chiude il comunicato – ribadisce il proprio impegno quotidiano nell’evadere tempestivamente le richieste di fornitura che riceve e nel prestare la massima attenzione alle esigenze dei pazienti in tutto il Paese”.
Salvatore D’Angelo
