Comunicato Stampa Movimento Rete Libera: <<Il Movimento Rete Libera, dopo aver denunciato lo stato di completo abbandono del Territorio, la completa assenza di programmazione, il degrado morale, economico, culturale e politico in cui versa la città di Sarno dopo 20 anni di cattiva amministrazione, decide di impegnarsi direttamente per contribuire a risolvere positivamente le innumerevoli problematiche, divenute ormai croniche, che affliggono l’intera comunità. Ritenendo, come detto, disastrosa la condotta politica delle persone scelte dagli elettori per gestire la “res publica” e, purtroppo, insufficiente il livello di opposizione attuato da tutti gli altri soggetti politici,  il Movimento Rete Libera ritiene necessaria una nutrita rappresentanza di persone provenienti dalla società civile all’interno delle stanze buie del potere. Tale convincimento è maturato dopo aver attentamente seguito e combattuto l’intero percorso del discusso Piano Sosta (anche suggerendo dettagliate proposte alternative), raccolto firme per l’Acqua Pubblica, lottato contro lo spostamento del Distretto Sanitario,  chiesto chiarimenti sulla gestione dei beni demaniali (Villa De Balzo su tutti)  e sui metodi utilizzati dalla Soget , dopo aver denunciato, a seguito di azioni dimostrative (lungofiume di Foce, parco giochi di Ponte Alario) l’incuria e lo stato di abbandono del nostro Territorio, dopo aver presentato un progetto di salvaguardia delle colline Saro e Saretto dagli incendi boschivi e dopo, infine, ideato e fatto partire il Progetto Solidale, rivoluzionario nel suo genere, denominato “I Love Sarno”. Solo partecipando ai processi decisionali che si svolgono a Palazzo San Francesco, infatti, si può influire in modo concreto e decisivo sulla qualità della vita dell’intera comunità. Maggiore partecipazione di ogni singolo individuo e maggiore trasparenza sono gli obiettivi dichiarati. E’ per questi motivi che il Movimento Rete Libera invita tutti i cittadini, le associazioni ed i Movimenti già attivi e presenti sul territorio, che ne condividono lo spirito e ne apprezzano le iniziative, ad unirsi nella difficile ma stimolante battaglia per il Bene Comune. Un Candidato a Sindaco, condiviso da tutti e scelto in consultazioni che si terranno nel prossimo autunno, si impegnerà a portare avanti un programma amministrativo che ciascun cittadino può contribuire a scrivere.  Non più, dunque, un piccolo gruppo di persone che indirizzano e scelgono, ma il popolo che, finalmente, può e deve essere direttamente responsabile del proprio futuro.  

 

 

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