Aranciata in lattina, cenette frugali a base di tonno, piselli e latte, una paio di sigarette e un sonnellino su un giaciglio fatto di cartone. Con il particolare, niente affatto trascurabile, che il tutto avveniva all’interno di un istituto pubblico. Brutta sorpresa, questa mattina, per uno dei collaboratori scolastici del liceo scientifico Tito Lucrezio Caro di Sarno. Impegnato in un giro di controllo in ciascuno dei 4 plessi distaccati su cui si articolano le aule hanno notato forzato uno degli ingressi della sede di via Roma, quella che ospita la sezione maxi sperimentale. Al primo piano, in un’aula, i residui di un mini banchetto e l’evidente giaciglio di fortuna. Delle numerose attrezzature in uso alla scuola, pare sia stato portato via solo un computer portatile, quello collegato al video proiettore della sala multimediale. Per l’intera mattinata il sopralluogo degli uomini della scientifica del commissariato di Nocera Inferiore, mentre i colleghi del presidio di Sarno mettevano insieme le notizie necessarie per arrivare alla definizione di un quadro d’insieme. Almeno dal mese di giugno un gruppo di due, al massimo tre cittadini di origine est europea, ha trasformato nel proprio alloggio di fortuna il liceo scientifico, ricavando facile accesso da una delle porte finestre che affacciano sul grande parcheggio pubblico accessibile a tutti ad ogni ora del giorno e della notte. Rotto il vetro è stato gioco facile utilizzare il maniglione antipanico per entrare e uscire a piacimento.

Michela Giordano

Immagini video nei nostri tg, a seguire sul nostro sito

ecco le foto:

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