Sono passati circa quindici giorni dalla registrazione di un servizio andato ieri in onda durante la trasmissione Le Iene, che racconta di presunte molestie da parte di un 50enne di Sarno su minorenni adescate sui social. Il servizio si chiude con una telefonata ai servizi sociali del Comune. Gli assistenti del sub ambito 3 del Piano di zona S1 stanno seguendo la vicenda.

L’uomo vive con una sorella e ha un matrimonio fallito sulle spalle. Agli assistenti dell’azienda consortile Agro solidale, coordinata da Porfidio Monda, non risultano problemi penali pendenti o disagi economici. Ci si sta muovendo sul fronte sanitario. Si dovrà capire se l’uomo ha problemi di salute mentale. Dovrà appurarlo il dipartimento di salute mentale dell’Asl Salerno.

“Se è un adulto maggiorenne e ha problemi di indigenza, allora si può intervenire con reddito di inclusione. Se non ha problemi di indigenza e nemmeno di salute mentale, non spetta ai servizi sociali intervenire”, ha spiegato Monda. Un caso che richiede molta cautela. Monda ha aggiunto che “l’azione di tutela dei servizi sociali scatta quando si tratta di minorenni o di aduli non capaci di sostenersi, in altri casi l’azione non è obbligatoria”.

L’uomo è stato pizzicato da Alessandro De Giuseppe, inviato del programma televisivo di Italia 1, mentre era nei giardinetti di pizza Marconi. I riflettori si sono accesi dopo la denuncia della madre di una ragazzina contattata dal 50enne su Instagram. L’ha fatta innamorare con messaggi e foto, che in alcuni casi sono sfociate nel porno. La donna ha denunciato la cosa alle forze dell’ordne, ma finora nessun provvedimento è stato adottato, per questo l’appello tramite Le Iene. La giovanissima però ancora crede di aver parlato con un suo coetaneo, il profilo Cristalamore utilizzato dall’uomo è ricco di foto di un ragazzo, risultato essere l’inconsapevole figlio del 50enne. Una vicenda delicata.

Salvatore D’Angelo

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