A seguito della richiesta, del Sindaco di Scafati Pasquale Aliberti, inoltrata alla società AgroInvest, di un crono-programma dettagliato, relativo ai tempi e alle modalità di attuazione di un primo piano stralcio del Piano Insediamenti Produttivi di via S.Antonio Abate, ieri pomeriggio, il primo cittadino, l’Assessore al Pip Cristoforo Salvati di concerto con la dirigenza di AgroInvest hanno incontrato nuovamente gli imprenditori che hanno confermato la loro volontà di realizzare un programma di investimenti. 

“Come da accordi – ha dichiarato l’assessore Salvati – abbiamo ricevuto da AgroInvest il crono programma per l’attuazione del piano stralcio. Il nuovo piano prevede entro il 16 luglio la conferma di adesione al progetto da parte degli imprenditori, entro ottobre 2012 la pubblicazione del bando per le opere di urbanizzazione, l’inizio dei lavori per dicembre e il completamento degli stessi per il 31 agosto 2013. Si tratta di un Pip in progress che conta di captare nel suo percorso anche gli imprenditori che non hanno ancora dato la loro disponibilità ad investire per portarci ad un’opera di urbanizzazione più ampia possibile. Questa amministrazione è l’unica,in venti anni, a decidere, attraverso azioni concrete e pianificate, di dare fiducia agli imprenditori che hanno creduto nel Pip e nella zona industriale”. 
Sulla stessa linea del Sindaco Aliberti: 
“L’incontro, oltre ad informare gli imprenditori del crono-programma del Piano, è servito per raccogliere l’assenso di coloro che hanno deciso di aderire al nuovo Pip. Un risultato impensabile, tenendo conto del fallimento di un Piano, che, così come era stato progettato dalle precedenti amministrazioni, non abbiamo mai condiviso, sia per la scelta dell’area fortemente urbanizzata, sia per l’esposizione ai contenziosi con le preesistenze industriali e i proprietari terrieri. Oggi il nostro intento è quello di mettere in campo una soluzione che vada nell’interesse sia degli imprenditori che ancora credono nella realizzazione del Pip che degli espropriati interessati al giusto risarcimento, che delle preesistenze industriali. E’ volontà di questa amministrazione, pertanto, alla luce della Legge Regionale del Piano Casa, aumentare l’indice di edificabilità da 0,50 a 0,60, per consentire agli imprenditori di realizzare una copertura maggiore dei lotti. Di tutto questo, gli imprenditori hanno mostrato grande entusiasmo, elemento necessario per proseguire i lavori scanditi dal crono-programma”. 
 

 

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