Le critiche mosse dall’ex assessore Sabato Cozzolino al Sindaco Pasquale Aliberti, dalla cui amministrazione si è dimesso a ottobre 2012, dopo aver ricevuto l’avviso di garanzia per la vicenda del falso ideologico, necessitano di riflessioni e chiarimenti. Noi vorremmo sapere e la città di Scafati ha diritto di sapere perché oggi l’ex assessore Cozzolino ha cambiato idea in merito al suo impegno politico, visto che all’atto delle dimissioni dichiarò che lasciando l’incarico desiderava dedicarsi unicamente alla famiglia e al lavoro.  Le accuse che rivolge al primo cittadino di essere uomo forte al comando affetto da ‘delirio di onnipotenza’ nascondono la consapevolezza di non essere all’altezza di contrastarlo, di confrontarsi o di farsi valere, con proposte ed argomenti. Eppure per quasi cinque anni ha condiviso l’azione amministrativa del Sindaco, ricoprendo un ruolo di grande responsabilità e visibilità. Oggi, pertanto, ci chiediamo: “Ma forse coloro che sono rimasti con lui a governare, e la maggioranza degli scafatesi, non sono persone perbene e con grandi valori?”. Proprio ieri il Presidente della Repubblica G.Napolitano ha parlato di finte moralizzazioni che distruggono la politica. Smettetela di recitare una farsa e abbiate il coraggio di dichiarare apertamente le vostre ambizioni e i vostri scopi. Gli scafatesi sanno cosa ha fatto il loro sindaco in questi cinque anni, conoscono la sua passione e il suo coraggio, si fidano di chi ha dimostrato di saper governare con concretezza e capacità”.

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