Riprende l’erogazione del servizio di assistenza domiciliare a favore di diversamente abili ed anziani ultrasessantacinquenni, dopo una temporanea interruzione dovuta alla carenza di risorse finanziarie causata dai mancati trasferimenti regionali.

Soddisfatti il Sindaco Pasquale Aliberti e il Direttore dell’Istituzione Scafati Solidale.

“Il servizio – ha dichiarato il Direttore dell’Istituzione Maddalena Di Somma-  ha lo scopo di consentire  la permanenza degli anziani fragili nel proprio ambiente, il miglioramento della qualità di vita di chi invecchia, evitando il fenomeno dell’isolamento, dell’emarginazione sociale e dell’istituzionalizzazione, attraverso il sostegno e l’aiuto domestico, l’assistenza nella cura dell’igiene personale e l’aiuto nel disbrigo di pratiche burocratiche. Così le famiglie in cui è presente un soggetto diversamente abile in situazione di gravità, hanno la possibilità di poter contare sul supporto quotidiano di personale qualificato  per il soddisfacimento di bisogni essenziali  relativi al governo della casa, alla cura della persona e alla vita di relazione. In queste ore i cittadini che hanno presentato domanda e sono stati inseriti nella nuova graduatoria, saranno contattati dagli uffici dell’Istituzione Scafati Solidale per concordare le modalità di avvio del servizio e per ricevere ogni utile informazione”. 

Sulla stessa linea il Sindaco Pasquale Aliberti: 

“L’Amministrazione comunale, nell’ottica di privilegiare le esigenze e i bisogni delle fasce deboli, alla luce dei tagli operati dal Governo centrale sul Fondo per la Non Autosufficienza,  è intervenuta con una variazione di bilancio aggiungendo l’ulteriore somma di 50.000 euro al cospicuo budget già destinato, per consentire il ripristino tempestivo del servizio che, riteniamo irrinunciabile e fondamentale per tutte le famiglie in condizione di fragilità. Con questa manovra adottata dalla Giunta, tutte le famiglie che presentano un componente in situazione di disabilità, che hanno presentato domanda potranno beneficiare dell’assistenza unitamente ad un cospicuo numero di anziani fragili, per un totale di circa 100 beneficiari: neanche i tagli del Governo sono riusciti a fermare il servizio!”.
 

 

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