SALERNO – I finanzieri del gruppo di Salerno hanno sottoposto a verifica una partita di merce proveniente dalla Spagna, sbarcata dalla motonave proveniente da Valencia. All’atto del controllo, il conducente del trailer ha esibito il previsto documento di trasporto in convenzione “C.M.R. – Convention Marchandises Routières”, accompagnato da fattura comunitaria emessa da un calzaturificio spagnolo, avente quale committente una società con sede in Toscana e come destinatario di fatto dei prodotti la medesima impresa con deposito in Napoli. Dagli accertamenti esperiti, è emerso che la società committente aveva come sede depositi unicamente quelli ubicati nella provincia di Firenze, senza altre sedi operative nel restante territorio nazionale. Il controllo del carico, ha rilevanto che sulla suola di alcune calzature vi era apposto il marchio figurativo “pelle di animale stilizzata”, con la dicitura “Real Leather”. Le fotografie dei prodotti sono state quindi inviate all’Unione Nazionale Industria Conciaria, con sede in Milano, al fine di verificare la liceità del marchio apposto sulla suola.
LA TRUFFA – L’U.N.I.C., analizzato il campione mediante i rilievi fotografici, ha trasmesso una preliminare perizia con la quale ha attestato che, benché il marchio impresso sulla suola delle calzature periziate fosse uguale all’originale, tuttavia la società “CALZATURE Petra S.p.A” non è risultata licenziataria del marchio. Estese le operazioni di verifica sul restante carico trasportato e riscontrata la medesima fattispecie illecita, si è proceduto a sottoporre a sequestro l’intera partita di merci. Il rappresentante legale della ditta toscana è stata denunciato a piede libero per violazione degli artt. 474 e 648 del codice penale. Sono ancora in corso accertamenti per risalire all’effettivo destinatario delle merci, nonché per effettuate gli opportuni controlli tecnici tesi a stabilire se i prodotti in sequestro rispettano la normativa posta a tutela della salute, e per accertare la genuinità delle materie prime utilizzate per la loro produzione. I controlli in questione saranno intensificati in vista delle prossime feste natalizie al fine di evitare l’immissione sul mercato nazionale di prodotti contraffatti, scadenti o addirittura dannosi per la salute dei consumatori.